VocedelsudNo ai referendum: è davvero deriva antidemocratica?

Ora che la Consulta ha bocciato i quesiti referendari sulla legge elettorale, è facile imbattersi in social – affermazioni di questa risma: “la Corte Costituzionale non rispetta l’esercizio democra...

Ora che la Consulta ha bocciato i quesiti referendari sulla legge elettorale, è facile imbattersi in social – affermazioni di questa risma: “la Corte Costituzionale non rispetta l’esercizio democratico degli italiani”. Ci si mette anche Di Pietro: “l’Italia verso una deriva antidemocratica”. Questi virgolettati, che trovano terreno fertile e si riproducono nel clima generale di antipolitica e anticasta, sono elementi di quella deriva antidemocratica che pretendono di condannare.
Infatti, dimenticando che una raccolta firme non è condizione sufficiente, ma solo necessaria, all’esercizio democratico referendario, si dimentica pure che la Consulta è figlia della Costituzione. E, al momento, non ci risultano tanti altri baluardi a difesa della nostra democrazia.
Le frasi di Di Pietro e di tanti referendari ci mandano a dire che ce ne vorranno, di anni, perché il paese si scrolli di dosso i vizi del giustizialismo, ormai entrati nel patrimonio genetico del quotidiano. Ce ne vorrà, prima che il rispetto delle sentenze non sia un’eccezione (invocata per qualcuno) ma la regola.

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