In questi giorni si fa un gran parlare del ventennale di Mani Pulite, analizzando gli enormi scandali che vennero alla luce in negli anni della cosiddetta Prima Repubblica, ma tenendo sempre a mente i grandi pesi che tutt’oggi frenano lo sviluppo dell’Italia. Oltre all’evasione fiscale, un’altra piaga sociale è costituito dalla corruzione, ovvero quell’ampio sistema che venne a galla proprio nei primi anni novanta, e che secondo stime attendibile, costituisce una perdita per le casse statali di circa 60 miliardi di euro annui, o se preferiamo circa un paio di decreti “Salva-Italia“.
Recentemente nell’incontro tra i due capi di Stato di Germania ed Italia, proprio una domanda del genere è stata rivolta loro da un giornalista, mettendo così in lieve difficoltà (superata, forse, solo dall’imbarazzo) Napolitano, che ha auspicato un intervento del Governo Monti sulla questione. Ma la domanda (che fu di Claudio Messora, vedi video sotto) che ancora oggi è priva di risposte concrete è: perchè all’elenco dei Paesi europei che hanno ratificato la Convenzione Penale sulla Corruzione del Consiglio d’Euoropa, tra Islanda e Lettonia, non compare l’Italia?
Si tratta di un semplice errore o di un incomprensibile mancanza dei diversi esecutivi di questi anni, che promettono di predisporre piani di intervento per contrastare questi reati gravi, ma poi vengono puntualmente smentiti dai fatti? L’attuale Governo ne ha fatto quasi una questione di stile: “la trasparenza”-si diceva -“sarà uno dei capisaldi della nostra azione”. Eh già, perchè è anche e soprattutto con criteri trasparenti che potrebbe essere arginato il fenomeno della corruzione.
Così mentre vediamo che ancora non tutti i redditi sono disponibili online (si registra solo quello del ministro Profumo, ed in modo incompleto) ed è scaduto il termine (90 giorni dall’insediamento, scaduti ieri) prefissato dalla legge, vorremmo capire quale parola tra trasparenza e corruzione un esempio di buona amministrazione dovrebbbe adottare e quale invece dovrebbe cercare di debellare a tutti i costi.