Archipelago-townLa Cultura del ribasso. La Nuova Bandiera Italiana

'Un anno cosi sobrio che dalla bandiera saranno tolti il rosso e il verde.'Ecco cosa si augurava per il 2012 Daniele Belleri in un 'twit' in risposta ad un sondaggio promosso da uno dei settimanali...

‘Un anno cosi sobrio che dalla bandiera saranno tolti il rosso e il verde.’

Ecco cosa si augurava per il 2012 Daniele Belleri in un ‘twit’ in risposta ad un sondaggio promosso da uno dei settimanali (abbastanza inutili) del Corriere della Sera rispetto al nuovo anno.

Il twit è stato classificato al primo post dalla redazione del settimanale.

Leo Longanesi aveva dettotempo addietro che la bandiera nazionale, per essere davvero un riflesso del valore cardine della nazione, avrebbe dovuto recare una semplice scritta:

T E N G O F A M I G L I A

Mi sembra che oggi, chi volesse davvero scrivere qualcosa sulla nuova bandiera bianca suggerita da Bellari, dovrebbe scrivere, in nero per risparmiare sulla stampa, quanto segue.

R I B A S S O

E forse aggiungere una freccia verso il basso per visualizzare, graficamente, il concetto.

Penso che chiunque si sia trovato a lavorare in Italia in generale e nel campo dei lavori pubblici o delle costruzioni in particolare, oppure chi si sia trovato, contro la sua volontà, a partecipare al quotidiano massacro del territorio italiano, e non si voglia nascondere dietro un dito, sia d’accordo: la categoria del ribasso è l cerniera vera su cui ai è incardinato lo sviluppo della (sotto)cultura italiana di questi ultimi trent’anni. Si tratta di un ribasso materiale ma soprattutto concettuale accettato da tutti con gradi diversi di responsabilità.

I lavori pubblici, per rimanere sul pezzo e per sotto-lineare che i lavori pubblici, come il nome sottende, sono quelli che dovrebbero proteggere e valorizzare quanto è pubblico, vengono normalmente aggiudicati, quando vengono aggiudicati, con un ribasso medio di oltre il 70% (con punte del 90%) senza apparente imbarazzo di alcuno.

Questo modello è stato di recente, ufficialmente sdoganato da enti ufficiali dello stato che pubblicano bandi di concorso in cui non si prevedono compensi per i vincitori secondo una nuova, formula copernicana: ‘L’idea o le idee premiate, o comunque presentate, sono acquisite in proprietà dall’ente promotore, senza dover corrispondere alcun compenso ai soggetti presentatori, e possono essere liberamente poste a base di un concorso di progettazione o di un appalto di servizi di progettazione.’

L’amministrazione comunale di Manziana, comune di sette mila abitanti della cintura romana è andato oltre. Ha formalmente richiesto prestazioni professionali gratuite tramite un formale bando pubblico seconda la ‘loggica’ stringente del o la và o la spacca.

Nicolosi, comune del catanese, ha bandito e aggiudicato a titolo gratuito la progettazione di una piazza e di un parcheggio, progetto illuminotecnico incluso. Nessuno si è lamentato.

A Milano, d’altro canto, la popolazione appare indifferente alla china malsana che si è voluta disegnare per l’Expo 2015 per cui, come i media continuano a riportare, sono passanti i tempi tecnici per le opere infrastrutturali sostituito da un pletora infinita di continui, sempre maggiori, ribassi. La dimostrazione che, forse, la logica di allungare i tempi per favorire gli amice del Celeste non era una logica vincente.

Il presidente del Consiglio nazionale degli architetti, Leopoldo Freyrie ha espresso la sua opinione. ‘Siamo l’unico Paese al mondo che ha realizzato il suo secondo hub aeroportuale senza neanche un concorso di progettazione e il risultato di questa politica si vede: un orrendo edificio fa da porta di accesso da tutto il mondo alla più importante area economica del Paese. Non andrà meglio al l’Expo, dove la qualità sarà scadente, come a Malpensa.’

Il presidente dell’Ordine degli architetti di Milano, Daniela Volpi, si è pronunciata sull’unico, ridicolo concorso, messo fin qui in insieme dall’ente responsabile: un concorso inutile, insignificante. ‘Un modo per “accontentare” i professionisti esclusi di fatto dalla partecipazione a tutti i bandi relativi agli edifici di una certa importanza, e ai quali sarà riservato questo unico concorso, che, nonché marginale, ci sembra davvero poco significativo e di nessun interesse per il futuro dell’area.’

In un mondo low-cost che sembra aver bandito la qualità, ecco il nuovo modello italiano:

‘Signore e Signori, fate spazio al ribasso!’

Una nuova straordinaria giustificazione al massacro del territorio.

Non vi sembra il caso di scriverlo sulla bandiera?

O sulla candittura per Roma 2020?

Le nuove olimpiadi (del malaffare) a Roma …per il beneficio dei ‘gentili uomini’ del Papa?

Si ricorda che una bandiera è un drappo di stoffa usato simbolicamente ‘per identificazione o per segnalazioni.’

Deriva da banda (colorata), cioè striscia dipinta.

È comunemente impiegata per simboleggiare una nazione.

Il ribasso: ecco la nostra, vera, bandiera.

Piu che modificarle, forse è meglio cambiarle, le bandiere

conrad-bercah

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