Il Super Bowl è il Main Event (la maiuscola è voluta) del made in Usa. Consumistico e patinato fino all’eccesso, è l’esemplificazione più chiara del potere totalizzante della televisione. Il medium, che catalizza tempi e modi scegliendo orari e protagonisti, fagocita quello che, almeno in teoria, dovrebbe essere il vero protagonista della serata: lo sport.
Tra i marchi di fabbrica più conosciuti del Super Bowl c’è l’halftime show, lo spettacolo musicale di dodici minuti che si tiene nell’intervallo tra la prima e la seconda frazione di gioco. L’halftime show offre a uno o più fortunati artisti ogni anno l’occasione di effettuare il concerto più visto della loro carriera. Per capirci: nel 2011, gli spettatori sono stati in media 111 milioni. Cifre da record, che farebbero gola a chiunque.
L’halftime show risale alla prima edizione del Super Bowl, gennaio 1967. All’inizio ospitava le marching bands, che suonavano i classici del repertorio americano. Poi, con l’impennata di popolarità raggiunta dalla partita – e con la diffusione massiccia della televisione -, lo spazio dedicato alle bande venne destinato ad artisti più conosciuti. Già nel 1972 fu Ella Fitzgerald ad esibirsi in un tributo a Louis Armstrong, scomparso pochi mesi prima.
Furono poi gli anni ’90 a innovare profondamente la formula musicale del Super Bowl. L’esibizione dei New Kids On The Block, al tempo popolarissima boyband, aprì il varco dell’halftime show ai cantanti pop. A finanziare l’esibizione degli artisti è uno sponsor, che si accolla le spese in cambio di spazi pubblicitari e di una menzione ufficiale nella produzione dell’evento. Walt Disney, Coca Cola, Pepsi e Bridgestone sono solo alcuni dei marchi che hanno deciso di investire milioni di dollari sull’intervallo del Super Bowl.
Negli ultimi anni, l’attesa per conoscere l’artista scelto per il Super Bowl ha superato, in ordine di importanza, le aspettative riguardanti il match. Quest’anno, per chi non lo sapesse, è toccato a Madonna occupare il palco centrale dello stadio di Indianapolis per quei dodici minuti: ieri notte miss Ciccone ha eseguito, assieme ad alcuni ospiti (M.I.A., LMFAO), quattro brani: “Vogue”, “Music”, il nuovo singolo “Give me all your luvin” e “Like a prayer” .
Questi invece sono alcuni degli halftime shows più spettacolari degli ultimi anni: Michael Jackson (1993), gli U2 (2002), i Rolling Stones (2006) e Bruce Springsteen (2009).