Quasi tutti prima o poi, in un moto di disperata disoccupazione, hanno provato a dare curricula alla cieca a chiunque fosse capitato a tiro, nella speranza di trovare un lavoro. Se non l’avete fatto mai, chiedete a chi l’ha fatto: il risultato è una grande perdita di tempo che non porta a nulla. D’altra parte, bisognerebbe trovare persone veramente molto ben disposte per dare un lavoro a uno sconosciuto che magari non ha mai fatto prima quel lavoro e che si autocandida senza che sia stato messo alcun annuncio. Non è impossibile che accada, ma è altamente improbabile.
Allo stesso modo, nella presentazione di un progetto, mandare da perfetti sconosciuti progetti per email a case di produzione pescate a caso su internet non porterà quasi mai a nulla di buono. Sarà utile invece, per prima cosa, conoscere la linea editoriale della casa di produzione a cui si manda il progetto.
Di solito è marcata alla nascita e va sfumandosi col tempo, scontrandosi con le dure leggi di mercato, ma ogni casa di produzione ha le sue specializzazioni e i suoi argomenti, generi e tipologie di formati di riferimento, senza scordare l’orientamento politico, spesso molto evidente. Tutti elementi che se coincidono con quelli del tuo progetto faranno sì che desterà maggiore attenzione a prescindere.
Se non volete vedere tutte le fiction prodotte da una casa, perlomeno un’occhiata al sito ufficiale datela, ce l’hanno più o meno tutte.
Una volta individuata la casa giusta per il nostro progetto abbiamo risolto solo la prima parte del problema. Resta da compiere l’operazione più importante: come stabilire il primo contatto?
Questo la prossima volta.