Manca qualche minuto alle undici di sera. I televisori sono sintonizzati fra il “Servizio pubblico” di Michele Santoro e “Piazza Pulita” di Corrado Formigli. Su twitter la discussione è monopolizzata dalla politica, la solita Lega, Beppe Grillo e così via.
È proprio allora che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris la spara grossa: «Sento puzza di pezzi deviati delle istituzioni che si muovono per incidere sul corso democratico della storia. Ma la rivoluzione non si ferma».
E che vuol dire? Molti glielo chiedono: «Ma è il caso di fare certi proclami via twitter?». Qualcuno ironizza: «Posa il fiasco di vino!»; «ma non c’era anche una canzone di de Gregori? L’uomo che cammina sui pezzi deviati». Qualcun altro invece è seriamente preoccupato: «Da già magistrato hai le antenne ben addestrate, allora cosa ci preparano, qualche indizio, tanto per gradire e stare attenti…».