Scrivere di Lei, di quella scrittrice, giornalista, donna, amata ed odiata, conosciuta in tutto il mondo per le sue interviste ai potenti, per il racconto delle guerre e dei fatti più importanti. Lei, Oriana. Lei, Fallaci.
E’ così che Monica Guerritore mette in scena al Teatro Grassi di Milano Mi chiedete di parlare. Dice la Guerritore: Una mole enorme di materiale messomi a disposizione dalla Fondazione Corriere della Sera e da Emiliana Costantini racconta e descrive Fallaci, ma nasconde Oriana. E’ lei che cerco…motore e spinta del suo Mito.
Un’ora di spettacolo, tra racconti e pensieri di quella donna che non è mai stata vista come tale. Un’ora per ripercorrere un personaggio che ha sempre suscitato giudizi contrastanti.
Che dire poi della Guerritore? Un’attrice superba, che incarna il respiro della Fallaci in modo magnifico. Il ricordo del bambino mai nato, di un amore perso, della madre, del padre, di quell’11 settembre che ha segnato la storia. Quell’11 settembre che viene ricordato attraverso le immagini e il sottofondo della Passione Secondo Matteo di Bach in un urlo straziante.
Grazie Oriana. Grazie Monica.