La data d’inizio è ufficialmente domani, ma gli addetti ai lavori sono a Milano già da un paio di giorni: il Salone del Mobile è una macchina da guerra che impiega migliaia di persone da tutto il mondo e, soprattutto, è un meccanismo genera profitti. Per le aziende, che qui trovano una vetrina per i compratori – entro i padiglioni della Fiera di Rho -, ma anche per la città che, complici gli eventi del circuito Fuorisalone, attira molti visitatori, anche semplici curiosi. Secondo una stima della camera di Commercio di Monza e Brianza riportata da Casa24plus del Sole24ore, il Salone genera un indotto turistico pari a 194 milioni di euro di indotto turistico oltre ai 150 milioni sborsati dai 3mila espositori presenti in fiera, tra eventi, spostamenti e alloggi.
Il Salone del Mobile, contrariamente a Milano Moda Donna, non ha competitor reali nè, tantomeno, migliori: non è un evento inserito in un calendario che spazia da Parigi, a New York per arrivare a Londra: è “l’evento”, quello al quale tutti devono partecipare, anche le case di moda. Non solo, infatti, tra gli stand dei padiglioni di Rho Fiera spuntano collezioni home sempre più complete che i marchi di moda fanno produrre da licenziatari di alto livello – tra queste spiccano le collezioni Blumarine, Armani, Versace, Cavalli – ma al calendario del Fuorisalone si intreccia quello di Milano Moda Design che conta oltre 50 appuntamenti.
Così La Rinascente diventa uno spazio di Hacked Design mentre Samsonite presenta la sua nuova collezione di valige, Zegna lancia un valet firmato da Citterio mentre Hogan presenta un libro fotografico e Marni una collezione di sedie benefiche e una mostra fotografica. Gli eventi sono davvero tanti, i nomi ancora di più: del resto il settore dell’arredo griffato non conosce crisi e, anzi, cresce a ritmo deciso. Secondo i dati del recente report Bain/Fondazione Altagamma, il settore dell’arredamento di lusso nel 2011 ha raggiunto i 18 miliardi di euro di fatturato e nel 2012 si stima un ulteriore incremento del giro d’affari: al di là della contingenza – una settimana dedicata al design – il legame tra brand del lusso e arredamento è destinato a consolidarsi sempre di più.
Al Salone, quindi, vedremo questo ed altro: personalmente quello che mi interessa di più è il Salone Satellite, regno dei giovani designer che vengono da tutto il mondo. Per loro non c’è sempre spazio, purtroppo, proprio per la grande quantità di nomi (i big, però, sono sempre gli stessi: che noia) e di marchi che partecipano alla kermesse. Andare a vedere le loro creazioni non costa nulla, solo il biglietto della metropolitana per Rho. Un consiglio? Fatevi un giretto, anche in settimana, se avete tempo e voglia. Ne uscirete soddisfatti.