■ Chi è Daniele Chieffi?
Daniele Chieffi, online media relations manager in una nota agenzia di credito sponsor del Festival, è il sesto ospite per la serie Intervistato Journalism Festival, da Perugia.
La prima domanda ha riguardato le difficoltà nella gestione dei Media online da parte delle grandi aziende. Secondo Chieffi il problema è fondamentalmente culturale. Solo di recente le grandi aziende hanno cominciato a confrontarsi con i nuovi media sociali e più in generale con il mondo del web. L’approccio almeno per ora sembra, secondo Chieffi, dettato da una moda più che dal tentativo di trarne valore, con un orientamento più incline al marketing: raggiungere il cliente al minor costo possibile.
La più grande paura delle aziende quando decidono se essere presenti sui social media è la critica. Quello che non capiscono è che però la rete sta già parlando di loro e magari non in maniera edificante. Utilizzare invece i nuovi media sociali per entrare in contatto con il proprio pubblico di riferimento, con i propri stakeholder e con gli investitori può essere, secondo Chieffi, un grande messaggio di responsabilità sociale e un messaggio etico nei confronti della rete se aprendo la conversazione si è anche disposti ad accettare le critiche.
Abbiamo chiesto poi quale sia il modo per gestire una crisi di comunicazione in un momento in cui, con il web, essa può partire facilmente da critiche mosse dal basso e diventare velocemente virale e pervasiva. L’unica soluzione secondo Chieffi è “costruire una relazione onesta con i propri Influencer, a 360° dal blog al più piccolo opinion leader, prima che la crisi accada. Senza una relazione onesta la rete non ti accetta”.
Chieffi è anche docente presso la Cattolica di Milano. Gli abbiamo chiesto, vista la sua posizione privilegiata, quale sia il polso della nuova generazione sui temi di cui anche sopra abbiamo parlato. Trovandosi davanti a nativi digitali pensava di dover essere lui a dover apprendere qualcosa, invece si è trovato davanti giovani per cui la rete è solo facebook, unita alla mancanza di voglia di approfondire le opportunità che il web può dare.
Si è parlato anche di Facebook, di come con i nuovi cambiamenti le pagine (anche aziendali) assomiglino sempre di più ai profili delle persone fisiche, anche grazie al percorso storico reso possibile dalla timeline. Secondo Chieffi questo aspetto favorirà la conversazione tra diversi soggetti in rete.
Invito tutti a visionare l’intervista, molto ricca di spunti e riflessioni. Buona visione!