Un affascinante esperimento di microblogging per vivere la più straordinaria e affascinante storia di sport della nostra storia.
L’Italia e l’Europa sono appena uscite dalla seconda guerra mondiale, il Giro d’Italia del 1946 si corre all’indomani del referendum del 2 giugno, sulle strade ancora ingombrate dalle macerie in un paese dilaniato dalle ferite e dalle contraddizioni. Ovunque il Giro passi porta festa, speranza, voglia di normalità.
Un episodio su tutti. Gli organizzatori hanno programmato una tappa nella città di Trieste, ancora contesa tra Italia e Jugoslavia. I filotitini organizzano un agguato, si lanciano pietre, si sentono colpi d’arma da fuoco. Nonostante questo 17 ciclisti, guidati dal triestino Cuttur entrano in città accolti come eroi.
Il progetto @giro1946 si propone di raccontare la storia del più straordinario evento sportivo della storia d’Italia. Stiamo presentando gli atleti, le squadre, il percorso e dal 15 di giugno 2012, giorno dopo giorno, ricalcando il calendario del 1946, racconteremo quella storia su Twitter con le voci e le impressioni a caldo dei protagonisti. Bartali, Coppi, Cottur, Malabrocca, Ortelli, Bevilacqua e Camellini sono infatti presenti nella narrazione e con i loro profili personali raccontano e commentano la svolgersi degli eventi.
Con le sue strade dissestate, coi suoi ponti provvisori e con il ritrovato entusiasmo dei tifosi, il racconto del Giro della Rinascita è il racconto di un’Italia ferita, finalmente libera, che vuole ricominciare.