Petrucci presidente del Coni. Ma anche sindaco al Circeo

Dal quartier generale dello sport al municipio di una ridente cittadina costiera. Siamo nel Lazio, a ridosso del parco nazionale del Circeo, dove nelle ultime ore si è consumato il piccolo grande ...

Dal quartier generale dello sport al municipio di una ridente cittadina costiera. Siamo nel Lazio, a ridosso del parco nazionale del Circeo, dove nelle ultime ore si è consumato il piccolo grande trionfo di Gianni Petrucci, già presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, altrimenti detto Coni. Il dirigente sportivo classe 1945 si è infatti aggiudicato la poltrona di sindaco alle elezioni amministrative di San Felice Circeo, perla balneare di 8.600 anime in provincia di Latina.

Presentatosi con una lista civica sostenuta da Renata Polverini e Gianni Alemanno, il numero uno del Coni si porta a casa oltre il 56% dei consensi, staccando di oltre 700 voti il candidato Pdl Giuseppe Schiboni. “Perché mi candido? – la spiegazione sul sito ufficiale – Perché mi sono innamorato di questa città, sono al servizio dei cittadini, con la mia esperienza e la mia umiltà”.

Tra i punti del programma svetta l’immancabile valorizzazione dello sport come “volano di economia e turismo”, ma anche la lotta contro “i signori del porto” e la gestione d’elite dei posti barca al Circeo, meta estiva molto gettonata da vippume vario. Attualmente Petrucci è al suo quarto mandato sullo scranno più alto del Coni: la presidenza di Largo de Bosis è sua dal 29 gennaio 1999, anche se l’incarico scadrà dopo le Olimpiadi.

Ora, con l’elezione al Circeo, un centinaio di chilometri a sud di Roma, si aggiunge la seconda poltrona, circostanza che non sembra preoccupare il vincitore. “C’era chi faceva battute ma rimarrò presidente del Coni e da Londra saluterò i miei concittadini. Penso che per San Felice Circeo sia bello che il sindaco rappresenti l’Italia nel mondo”. “Abbiamo vinto lo scudetto di San Felice”, esulta Petrucci. Che, da uomo delle istituzioni, ha imparato la lezione: una poltrona in più non si rifiuta mai.

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