“Due posti a Milano. Pistoia due posti per sei giorni. Trentino, due posti per alcuni settimane. Ospito a Torino. Due posti a Padova il tempo che serve. Altri due posti a Firenze, uno a Parma”. E’ la solidarietà della rete per chi è rimasto senza un tetto a causa del terremoto. Il sito CouchSurfing.org ha aperto un gruppo pubblico, a cui tutti possono iscriversi, per segnalare la propria disponibilità ad ospitare le persone che si trovano senza una casa per colpa del sisma.
Internet, media molto partecipativo, viene utilizzato come per fare rete e connettere online le persone. “Vista la difficile situazione in Emilia Romagna a causa del terremoto (5000 sfollati), propongo di organizzare una rete di ospitalità temporanea tramite CS – scrive Stefano Barco nella pagina di CouchSurfing – Vi prego di segnalare con un nuovo post su questo gruppo la vostra disponibilità/necessità in modo da organizzarci al meglio. Se potete, oltre a città e numero di posti, segnalate anche per quanti giorni potreste ospitare. Per semplicità, il titolo di ogni post dovrebbe essere all’incirca così: esempio: Rovigo (2 posti, 14 giorni)”.
In rete corrono informazioni utili e in tempo reale. Come le indicazioni su come disattivare le password delle reti wi-fi per facilitare le comunicazioni nelle zone in piena emergenza. Per seguire in diretta su Twitter: hashtag #Terremoto