Succede a Napoli, una città a caso, o meglio, una città piena di effervescenze umane.
Luoghi e spazi chiusi al pubblico, sottratti come bene comune che gli attivisti non tollerano più.
Tra questi vi è la Crypta Neapolitana nota anche come la grotta di Posillipo.
La galleria di circa 711 metri, scavata nel tufo della collina di Posillipo, collega Mergellina (salita della Grotta) a Fuorigrotta (via della Grotta Vecchia). L’ingresso principale della grotta è ubicato all’interno del parco Vergiliano a Piedigrotta, luogo di residenza delle tombe di Giacomo Leopardi e Virgilio.
Il testo della petizione recita così
La Crypta neapolitana è uno splendido collegamento tra Fuorigrotta e Piedigrotta
in gran parte già messo in sicurezza,
la parte centrale, circa duecento metri necessita ancora di lavori di risistemazione.
Dobbiamo assolutamente recuperare questo pezzo di storia della città, avremo vantaggi enormi per la mobilità e per il turismo.
Questi sono gli eventi di cui Napoli ha bisogno ….
ogni pietra, ogni scala, ogni grotta può diventare una occasione di rilancio
E, ovviamente, non poteva mancare l’evento su Facebook.
Se la Crypta verrà restituita dall’amministrazione arancione ai suoi cittadini, lo vedremo nei prossimi step dell’iniziativa, tanto più che si tratterebbe di riaprire uno spazio della città che farebbe da leva non solo per il rilancio del turismo territoriale ma si tratterebbe, ai fini di una mobilità ecologica e sostenibile, di una porzione ciclabile e, quindi, a basso impatto ambientale.