Una firma di tutto riposoAl CDA RAI chi sa di economia e diritto dei media: Gambaro e Mastroianni

In questi giorni il segretario del PD Bersani ha annunciato che si affiderà al consiglio di importanti associazioni appartenenti alla società civile per scegliere due nomi “di area” per il CDA dell...

In questi giorni il segretario del PD Bersani ha annunciato che si affiderà al consiglio di importanti associazioni appartenenti alla società civile per scegliere due nomi “di area” per il CDA della RAI. Guardando l’elenco di persone che hanno mandato il proprio curriculum (e che è visibile qui) mi viene da fare una mia piccola proposta: bisogna affidarsi alla competenza economica e giuridica di Marco Gambaro e Roberto Mastroianni.

Marco Gambaro ha 55 anni –dunque abbastanza giovane per gli standard italiani-, è professore associato di economia applicata all’Università Statale di Milano ed è uno dei maggiori esperti italiani di economia dei mass media. All’attività accademica coniuga un’attività di consulenza su questi stessi temi, quindi si può ben dire che non viva dentro una torre d’avorio.

Roberto Mastroianni ha 47 anni –ancora più giovane per i gerontocratici standard italiani- ed è professore ordinario di diritto dell’Unione Europea all’Università di Napoli. È uno dei massimi esperti italiani di diritto della comunicazione e svolge attività professionale nello stesso settore.

Sul punto non mi sfuggono le ragioni a favore di candidati più anziani e con un profilo che si avvicina di più a quello di un “intellettuale” ad ampio raggio: in questo modo si presidierebbe meglio l’offerta della RAI in termini culturali. Tuttavia, il rischio di una tale candidatura è che l’intellettuale suddetto badi piuttosto ai massimi sistemi e si faccia passare sotto il naso carte da firmare che sono importanti sotto il profilo economico, politico e organizzativo.

Anche la scelta di un giornalista di rango come Michele Santoro mi lascia perplesso, dal momento che –a parte gli aspetti iper-personalistici della candidatura- non è necessariamente vero che un ottimo giornalista sia anche un ottimo amministratore di un’azienda di comunicazione. Ciò risulta ancor più vero in una situazione critica dal punto di vista economico, che non deve assolutamente degenerare in una brutta storia stile Alitalia.

Piccola nota relativa al mio evidente conflitto di interessi: Marco Gambaro è mio coautore su articoli scientifici e divulgativi in tema di economia dei mass media. La conoscenza diretta può indurre ad un occhio di riguardo ma dall’altro lato permette di fornire un parere sensibilmente più informato.

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