REALTÀ (e un pizzico di FANTASIA)
“Il mio Curricolo Enigmistico” inviato alla Settimana Enigmistica. (PDF completo qui)
Vi è mai capitato di rimanere frustrati dal numero di curricula inviati e dallo scarso numero di risposte ricevute per i vostri sforzi?
Pare anche a voi di gettare l’amo come il pescatore mille e mille volte prima che un pesce si degni, non dico di abboccare, ma almeno di degnare di uno sguardo la vostra esca?
Un buon pescatore vi direbbe probabilmente che usate l’esca sbagliata, oppure che pescate alle ore sbagliate, o nel posto sbagliato. E avrebbe ragione.
Ho una discreta esperienza personale nella ricerca di lavoro “creativa” che è anch’essa un lavoro e un banco di prova continui di professionalità e fantasia, e mi sono tolto più di una soddisfazione, anche quando poi il tutto non è risultato in un rapporto di lavoro.
Le parole d’ordine sono 3:
TARGET
PERSONALIZZARE
SPICCARE
Prendete l’esempio che ho messo in apertura: volevo lavorare per la Settimana Enigmistica, ritenevo di avere tutte le carte in tavola, e allora non ho perso tempo a mandare il mio CV generico, ma ho lavorato per confezionare un curricolo su misura, dimostrando la mia attenzione specifica alla Società a cui mi rivolgevo (TARGET) e le mie capacità specifiche (SPICCARE).
Inoltre tutti dati che si evincono dai cruciverba, dai rebus e dagli altri enigmi sono i miei dati personali (PERSONALIZZARE).
Pochi giorni dopo l’invio del CV ho ricevuto una telefonata dal Direttore Editoriale della SE, Oliviero Fortunato: anche se non c’erano posti disponibili, non poteva esimersi dal farmi un colloquio visto il mio curricolo!
E così ho fatto e faccio spesso, anche solo per la mia soddisfazione personale di presentarmi bene e di fare bella impressione. Vi assicuro che davanti a un curriculum personalizzato sono molte di più le persone che si intrigano e che chiamano, anche per una semplice conoscenza personale, perché l’animo umano è CURIOSO e ha voglia di stupirsi e di trovare davanti una persona, non solo un foglio di carta da cestinare a cuor leggero…
Per esempio per un digital contest della Scuola Holden (che insegna scrittura creativa) per la posizione di “Digital Storyteller” era richiesto l’invio di un “CURRICULUM NARRATIVO” in un paio di cartelle, per presentare se stessi, “raccontare” la propria storia.
Detto fatto, ho creato il mio Curriculum Digitale in due formati: PDF interattivo ed EPUB (il formato standard degli eBook). Semplice, ma veramente interattivo e, spero, simpatico ed efficace per far capire il mio modo di pensare e di lavorare.
E soprattutto, se posso permettermi di dare un consiglio, non fatevi tanto raccomandare… fatevi piuttosto AIUTARE, chiedendo referenze a chi vi conosce bene e opinioni spassionate sul vostro CV agli esperti del settore.
Le cose guadagnate con il proprio impegno sono molto più dolci e soddisfacenti.
Non mandate mai un CV senza Lettera di Accompagno, con un TARGET chiaro e una precisa PERSONALIZZAZIONE: cioè una descrizione delle vostre competenze il meno generica possibile.
E scrivete a grandi Aziende e a grandi Persone. Per esempio, il compianto Sergio Bonelli aveva risposto di suo proprio pugno alla mia lettera personalizzata, raccontandomi anche il contesto in cui mi stava rispondendo e dandomi dei consigli, per quanto non mi abbia preso a lavorare con lui. Sono soddisfazioni che restano per tutta la vita.
Anche piccoli accorgimenti, come quello di inserire un QR-code con il rimando diretto al profilo LinkedIn, che a differenza del documento cartaceo o digitale è fluido e in continuo aggiornamento, è un piccolo trucco per farsi notare e SPICCARE un po’ più degli altri… e quando ci sono pochi pesci da pigliare nel mare magnum del lavoro, l’esca sbarlugicosa è l’unica che valga la pena usare!