Ho sempre pensato che la televisione potesse avere un impatto negativo sulle persone più fragili, che regolasse i loro bisogni e le consigliasse sulle scelte da prendere ma non avrei mai immaginato che anche la carta stampata potesse avere la stessa influenza!
Gli indagati sono i fumetti… ho appreso che 200 persone al mondo si dichiarano supereroi con tanto di calzamaglia e maschera.
Esiste una community che li regola e alcuni fanno parte della vita sociale della città partecipando anche a programmi televisivi, premiazioni e feste nelle scuole.
Vorrei raccontarvi di tutti ma 200 sono troppi quindi mi concentrerò sul nostro supereroe nostrano: ENTOMO «The Insect Man».
Entomo ha 34, vive a Napoli e purtroppo l’ottobre scorso ha deciso di lasciare i suoi poteri nel cassetto per andare in pensione… la sua missione era: «Salvare il mondo dei napoletani».
Ma conosciamolo meglio grazie ad un’intervista che ha rilasciato al corriere del mezzogiorno nel 2009.
Entomo nasce nel marzo del 2007: «La molla di Entomo è stata sempre con me. Quando è arrivata l’ispirazione ho capito cosa dovevo fare. Durante la mia prima pattuglia non è successo nulla, non ho salvato nessuno, ma almeno ho vinto la mia grande sfida: uscire allo scoperto». Da quel giorno il suo obbiettivo è diventato sempre più chiaro: combattere i malviventi e promuovere una coscienza ambientalista armato dei suoi super-poteri.
La parola super-poteri non è stata utilizzata a caso perché come ogni bravo supereroe che si rispetti anche Entomo ha i suoi: «Come gli insetti posseggo riflessi incredibili, nonché alcuni talenti – spiega Entomo – che la scienza tradizionale non può spiegare. So captare nelle persone sfumature psicologiche sconosciute ai più. Io chiamo questa facoltà “Parallelogramma”: nemmeno io la comprendo appieno; non amo la violenza gratuita e ingiustificata. Pratico una tecnica chiamata Krav Maga. Cerco di disarmare il nemico senza ferirlo. Molte volte ho affrontato dei teppisti basandomi sulla velocità. Generalmente desistono. Il costume gioca da diversivo».
E così, il nostro supereroe nostrano, armato di “Parallelogramma”, pattugliava la città difendendo i più deboli.
Chissà che sospiro di sollievo avranno tirato i malavitosi campani alla notizia del ritiro dell’uomo insetto!
Un altro supereroe, ma più famoso di Entomo , è Phoenix Jones, lui insieme alla sua banda, i Rain City Superhero Movement e la sua dolce compagna PurpleReign proteggono i cittadini di Seattle dalla criminalità.
Nessun super potere per Phoenix Jones , solo spray al peperoncino (che una volta l’ha fatto finire al fresco per abuso verso un malvivente) , telecamera per riprendere tutto, cellulare per chiamare il 911, manganello e giubbotto antiproiettile integrato al costume.
E’ strano concepire come un sogno di un bambino possa trasformandosi in un pensiero costante; in un’ossessione per diventare la realtà stessa, cambiando usi e “costumi” dell’individuo stesso.
Navigando per la rete ho trovato i siti più strani su questo argomento: siti per valorosi combattenti mascherati anonimi e persino un elenco completo di tutti i supereroi del mondo (compreso il nostro) con le norme di comportamento da tenere, il vademecum e i consigli per diventare tale.
Sono sbalordita da tutto ciò.
So… Do superheroes really exist?