Si, devo ammetterlo, da ieri in quanto blogger mi sono sentito molto più orgoglioso e molto meno sfigato ed è stata una bella, bellissima sensazione. Normalmente nel presentarmi come blogger, per giunta di Esteri (…che non se li fila nessuno), innumerevoli amici mi facevano notare come non fossi né Arianna Huffington né Yoani Sanchez, per la serie «ma chi ti credi di essere, sei uno misero blogger, uno scrittore di Diari» . Ed invece il mondo è cambiato e l’importanza di essere blogger l’ho misurata ieri, vedendo tantissima gente, costruire un giornale con spirito innovativo e di sperimentazione, con professionalità senza «patenti di professionismo», vedendo studenti, chimici, mamme ed avvocati raccontare il loro mondo, il nuovo mondo, da Bergamo a Napoli Nord, senza voli pindarici, tutti aperti al confronto senza cattedre e con la semplicità della quotidianità. Così, tra festa ed impegno, umorismo e serietà, in una bella serata all’ipertecnologico IBM Forum, ho vissuto la rivalutazione del blogger, esempio più unico che raro in Italia ed in fondo mi sono sentito straniero e non solo perché stavo perdendo la strada, ma perché non pensavo che ci potesse essere un’isola felice, anche qui, nel mio paese e non solo nei vari lati del cosmo visitati con treni e voli pindarici dove il blogger già vale molto da anni. E’ stato bello ritornare in Italia…A tutti loro, che mi hanno fatto sentire piacevolmente straniero, visitatore di una realtà che non pensavo potesse esistere nel mio paese, voglio dedicare l’unica cosa bella di questo blog, il suo titolo, Nuovo Mondo, proprio perché sono stati capaci di costruirlo. E da domani potrò tornarmene a parlare con pochi intimi di noiosissimi Esteri dopo «un giorno da Arianna Huffington»
16 Giugno 2012