In questo blog parlerò della nostra generazione: di noi giovani, divisi tra la generazione degli smartphone e chi non mollerebbe mai il suo vecchio nokia. Quella di chi si da da fare per trovare un impiego il più dignitoso possibile e di chi “chissenefrega, faccio il mantenuto”, di chi studia come un matto e di chi non può passare un esame senza i fedeli bigliettini. Chi ha il coraggio di emigrare, allontanarsi dalla famiglia e dagli amici e chi non abbandonerebbe mai la propria città natale, chi emigra in cerca di meritocrazia e chi trova lavoro grazie ad amicizie e parentelismi.
Il tutto in un Paese contraddistinto da grandi ricchezze e grandi problematiche. Ricco di menti geniali e di iniziativa, ricchissimo dal punto vista culturale, una cultura che non viene sfruttata adeguatamente. Affossato da una elevatissima pressione fiscale, classe dirigente inadeguata, poco capace di crescere in una società statica, troppo statica, che vede di cattivo occhio i cambiamenti.
Un Paese conteso tra l’ottimismo di chi crede che si possa ancora cambiare e il pessimismo di chi invece pensa che ormai siamo destinati al fallimento. Un fallimento che non sembra così improbabile nel lungo periodo con una popolazione che invecchia sempre di più, che ha già problemi oggi a pagare le pensioni, figuriamoci tra qualche decina d’anni, con i giovani, coloro che dovranno lavorare per pagare le future pensioni, che sono sempre più orientati ad un lavoro fuori dall’Italia.
In questo blog darò il mio massimo per approfondire e commentare situazioni, notizie e avvenimenti dal punto di vista di noi ragazzi.