Il regime siriano e’ colpevole di ”crimini contro l’umanita” ai danni delle comunita’ sospettate di sostenere gli insorti. E’ l’accusa lanciata contro Damasco da Amnesty International che sostiene di avere delle ”prove” recenti che soldati dell’esercito siriano hanno strappato alle loro case e ucciso diversi civili siriani, tra cui bambini.
14.400 persone morte in 15 mesi. E’ il tragico bilancio di 15 mesi di guerra civile in Siria, dopo che sono scoppiate le rivolte contro il regime di Bashar al Assad. Il bilancio è stato fornito dall’Osservatorio siriano sui diritti umani, secondo il quale solo nell’ultimo mese ci sarebbero state 2.302 vittime. «Da marzo 2011 sono state uccise 14.476 persone, tra queste 10.117 civili, 3.552 soldati e 807 disertori», ha confermato il direttore dell’ong con sede a Londra, Rami Abdel Rahman. Dallo scorso 13 maggio a mercoledì, «2.302 persone sono state uccise» nel paese, ha sottolineato Rahman, precisando che si tratta di 1.455 civili, 96 dissidenti e 751 soldati.
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