Gli spagnoli a caccia di Rato. No. Non di Ratón, il furioso toro che fece impazzire gli aficionados della corrida.
Ma proprio di Rodrigo Rato, ex presidente di Bankia.
La Corte nazionale ha deciso: il processo reclamato dagli indignados contro l’ex banchiere e il suo vecchio Consiglio d’amministrazione s’ha da fare.
L’ha detto il giudice Fernando Andreu che ha accolto la denuncia presentata dal movimento del 15M per truffa, falso in bilancio e amministrazione sleale dell’ex numero uno del gruppo bancario spagnolo, recentemente nazionalizzato.
Bastavano solo 15 mila euro, ma la campagna popolare #15MpaRato, lanciata sui social network, è riuscita in sole 24 ore a mettere insieme 20 mila euro per portare Rato alla sbarra.
«Il messaggio è chiaro: basta con l’impunità», gridavano a Puerta del Sol gli indignados che avevano donato gli ultimi quattrini rimasti in tasca. «Ci stanno vendendo. Ci lasciano senza diritti, senza voce e senza pane. No grazie. Non abbiamo bisogno di essere salvati. Non siamo in vendita. Ci salveremo recuperando i soldi che i banchieri, i politici e gli speculatori ci hanno rubato», si leggeva in un comunicato.
Adesso a torear Rato ci sarà la cappa dell’avvocato degli indignati, Juan Moreno Yagüe. E tutti sperano di sventolare il fazzoletto bianco per fargli ottenere il rabo. ¡Enhorabuena!
11 Luglio 2012