Le Olimpiadi sono un evento stupendo, una festa, un grandissimo momento di sport, ma sono anche e soprattutto un clamoroso business non tanto per chi le organizza (solitamente), ma per il Cio, per gli sponsor e per il business dei media.
Lo sfarzo olimpico si basa sulla cessione dei diritti televisivi per cui chi ha venduto pagato salatamente i diritti non vuole che le immagini olimpiche vengano utilizzate da altri.
Economicamente il discorso regge, dal punto di vista della retorica sportiva (corretta) della fratellanza e dell’universalità dei popoli la situazione è diversa
Ad esempio se volete vedervi le immagini della vittoria della fiorettista italiana, faticherete a trovarle in rete, ma le potete trovare nelle televisioni che convivono con i dictata del CIO grazie al diritto di cronaca.
Ma tutto questo è giusto ?
Chissà a che cosa penserebbe su tutto questo Pierre de Coubertin ?