Non un condizionale ma un imperativo è quello che più di 14mila napoletani, sollecitati dal comitato promotore, hanno sottoscritto e consegnato questa mattina agli assessori comunali Lucarelli, De Falco e D’Angelo.
Sotto Palazzo San Giacomo, vi è stata la consegna di un risultato che ha superato le aspettative. Necessitavano ben 10.000 firme per richiedere l’atto di delibera, e invece, ne sono giunte 14.000. Le 4.000 firme in più hanno rafforzato il concetto della necessità di un cambiamento radicale della cultura territoriale: l’area di Bagnoli-Coroglio torna alla città e deve tornare in pompa magna. Un quartiere distrutto dal punto di vista sociale e danneggiato nel profilo della sua costa tra residui industriali (dopo decenni non ancora rimossi) e inquinamento ambientale.
Sono 2,5 km di spiaggia negata non solo al quartiere ma a tutta la popolazione. Napoli non è Rio de Janeiro, non lo è stata mai, ma lo potrà essere in futuro (sempre se tutto andrà bene) grazie all’iniziativa dal basso UNA SPIAGGIA PER TUTTI che ha raggiunto un traguardo che è lo starter per l’amministrazione per realizzare il sogno dei cittadini: una spiaggia pubblica per la città.
E’ una staffetta tra cittadinanza attiva e forze politiche. Un lavoro che (si spera) sia di squadra che inizia adesso e che dovrebbe portare alla riqualificazione urbana, turistica e territoriale del tratto che va da Nisida a La Pietra-Dazio, confine con Pozzuoli.
La nota stampa annuncia:
Ma le attività del comitato non si fermano e i militanti annunciano la loro adesione alla giornata nazionale di mobilitazione “Riprendiamoci le spiagge”, che vedrà il 7 luglio comitati e associazioni attivi in tutta Italia con manifestazioni locali per contestare la privatizzazione dei litorali demaniali e ribadire il diritto di fruizione libera e sicura del mare. “Sono previste iniziative sia sul litorale provinciale flegreo, a Bacoli, che su quello napoletano. Diamo appuntamento a tutti i cittadini napoletani per sabato mattina, alle 10, a largo Sermoneta: andremo tutti insieme, pacificamente, a contestare la privatizzazione degli accessi al mare e dei lidi di Mergellina e Posillipo; chiediamo al Sindaco de Magistris di farsi garante in questa occasione del diritto legale di accesso al mare, diritto che intendiamo esercitare senza avere problemi con i proprietari ed i concessionari privati che volessero negarlo”.
A settembre è invece prevista la partecipazione al 2° Forum Sociale Urbano, manifestazione internazionale organizzata dai movimenti mondiali di lotta per il diritto all’abitare che si terrà a Napoli dal 3 al 7 settembre, negli stessi giorni e luoghi del World Urban Forum delle Nazioni Unite, di cui costituisce la critica radicale; al Forum Sociale parteciperanno movimenti, associazioni e tecnici da tutto il mondo, come il geografo marxista David Harvey e l’urbanista Edoardo Salzano. Il 5 settembre un’intera giornata di lavori del Forum sarà dedicata alle lotte sociali per affermare il diritto al mare come bene comune ed alla gestione pubblica e partecipata dei litorali, con scambio di esperienze tra i movimenti e manifestazioni pubbliche sul litorale cittadino.