A mente freddaLeggere prima di commentare: perché è così importante?

Uno cerca di chiarire che, prima di affermare che quanto visto in una partita di calcio prova di per sé che una squadra ha apertamente brigato per vincere fraudolentemente, serve chiedersi a cosa p...

Uno cerca di chiarire che, prima di affermare che quanto visto in una partita di calcio prova di per sé che una squadra ha apertamente brigato per vincere fraudolentemente, serve chiedersi a cosa può interessare fare questo per un trofero che non interessa a nessuno, in una situazione in cui l’istituzione che organizza il torneo probabilmente coglierebbe la palla al balzo per ridimensionare una società con cui è in forte attrito.

Uno mette in evidenza che queste domande sorgerebbero immediatamente se si parlasse di una squadra italiana che non è la Juve, e che in tutti gli altri casi il colpevole di quanto visto allo stadio era l’arbitro con la sua mediocrità (che poi la direzione sia stata a senso unico, è tutto da vedere, in ogni caso).

Uno individua le responsabilità in tutto questo di una narrazione tanto condivisa quanto superficiale, che sicuramente ha colto alcuni sintomi di un problema grave (le ingerenze e le pressioni sul mondo del calcio, nelle quali la Juventus aveva un ruolo preminente) ma che è stata anche lo strumento attraverso cui si è giunti a un intervento inadeguato, calibrato appositamente per non risolvere quanto doveva essere risolto, e che ha avuto come conseguenza di mantenere il calcio italiano nella stessa situazione di assoluta assenza di credibilità che aveva prima del 2006.

Uno basa questo discorso, che chi ha accusato Moggi e i suoi più stretti collaboratori di ordire un complotto contro l’universo mondo praticamente da soli (visto che chi dovrebbe aver complottato con loro ha poi raggiunto i massimi livelli di responsabilità in Lega e FIGC) derubrica superficialmente come denuncia sterile di un presunto complotto ai danni della Juve, con normali considerazioni sulla gestione del potere nelle istituzioni e sui rapporti tra gruppi di pressione, che evidentemente rendevano un complottista anche Selznick per le sue considerazioni sulla Tennessee Valley Authority.

Uno fa tutto questo per rispondere a un link che ironicamente lasciava intendere l’opposto, avendo anche la faccia tosta di dire (sulla base dei velati riferimenti al Ventennio) che in giro fosse presente una censura dei “poteri forti” nei confronti di chi critica la Juventus. E per rispondere adeguatamente usa la stessa arma dell’ironia nel titolo, sicuro che i lettori, che ormai conoscono le posizioni che ha ripetutamente espresso da queste parti, capiscano.

Uno ha tutte queste convinzioni, e poi c’è qualcuno che, alla vista del post, si prende la briga di commentare (con l’idea, quindi, di aver capito come stanno le cose abbastanza bene da poter avere qualcosa da dire) così:

Se se, solite polemiche con la scusa dell’arbitro….. di ai tuoi giocatori che se fossero stati calmi non si sarebbe cercato quello che è successo. E’ stato un pò eccessivo nelle 2 espulsioni, ma la Juve non c’entra nulla e ha fatto la sua partita. Piuttosto guarda quanto sono buffoni i tuoi giocatori che sono rimasti negli spogliatoi senza rispetto per i tifosi del Napoli come te che sono andati a Pechino.

Devo aggiungere altro per chiarire a cosa può portare commentare senza leggere?

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