La Juventus s’aggiudica il primo torneo della stagione 2012-2013 al termine di una partita molto combattuta, e dopo aver rimontato per due volte il vantaggio del Napoli; 2a2 al termine dei 90′, e 4a2 il risultato finale. Non si fanno attendere però tutte le polemiche dei tifosi napoletani e, quanti coloro esprimono un sentimento anti-juventino fin nel midollo. L’accusa è ovviamente quella che la Juventus ha rubato. “Ce lo dicevate che la partita era falsata, non venivamo proprio a Pechino”, uno dei commenti più gettonati.
Gli unici dubbi che conservo, e non voglio spingermi oltre fino a quando non si capirà cosa realmente ha detto all’assistente, sono relativi all’espulsione di Pandev. Ma, onestamente, mi vien da ridere a chi parla di vittimismo contestando il calcio di rigore su Vucinic (a mio parere netto, Britos era in netto ritardo), o l’espulsione di Zuniga: il suo intervento era mirato alla gamba di Giovinco, il pallone era già un lontano ricordo. L’espulsione di Mazzarri? Comprensibile, era accecato dalla rabbia e, ovviamente, non avendola presa bene, s’è lasciato andare.
Ma da qui a parlare di gara falsata mi sembra un’esagerazione. Se proprio la gara doveva mettersi subito nei binari giusti per la Juve, Mazzoleni (che adesso verrà invitato a vestire la casacca bianconera, almeno fino alla prossima sconfitta) avrebbe fischiato il rigore su Matri già nei primi minuti di gioco (che io non avrei fischiato, ma conservo ancora qualche dubbio), evitando il rischio che il Napoli potesse andare in vantaggio.
Certo che vedendo la rabbia dei tifosi del Napoli, ed essendo un appassionato lettore de Linkiesta, immaginavo un tantino di protesta anche da parte del condirettore Massimiliano Gallo; tifosissimo del Napoli e, contemporaneamente, grandissimo anti-juventino. Non voglio aprire una polemica, lunga da qui fino al prossimo campionato, ma semplicemente ricordare che nel calcio, come in tutto lo sport, bisogna anche e soprattutto, imparare ad accettare le sconfitte, prima ancora delle vittorie. Altrimenti saremmo tutti bravi a commentare quando le cose vanno bene, buttandola nella polemica quando il risultato non ci sorride.
Ripudiare la vittoria degli avversari è un pessimo esempio di sportività. Ce ne ricordermo quando sarà il Napoli ad avere il suo prossimo rigore immeritato, o un gol in fuorigioco. Sperando ovviamente di vedere lo stesso spirito sarcastico e/o negazionista di adesso. Nel frattempo, godiamoci le perle di saggezza dei tifosi che, con un tantinello di bruciore, ne dicono di tutti i colori, arrivando a sfiorare il peggior razzismo nazista-padano.