La materia non è solidaChe cos’è la filosofia?

La filosofia ha in realtà una doppia origine [...], come tanti altri mostri è nata due volte. E' nata una prima volta con tutti quelli che chiamiamo presocratici: Parmenide, Eraclito, Empedocle. M...

La filosofia ha in realtà una doppia origine […], come tanti altri mostri è nata due volte. E’ nata una prima volta con tutti quelli che chiamiamo presocratici: Parmenide, Eraclito, Empedocle. Ma tutti loro erano dei poeti, dunque la filosofia è nata una prima volta nella poesia. E’ nata una seconda volta, probabilmente con Platone, o con Socrate, e questa seconda nascita era contraria alla prima. La seconda nascita è una critica della prima. Cosa è in gioco in questa disputa? L’argomento. Il poeta parla in suo nome, parla mediante l’autorità della parola […], un tono molto vicino alla parola sacra. Chiamiamo parola sacra semplicemente quella parola che dichiara che la sua verità è legata a colui che parla.
La seconda nascita è invece la critica radicale di questo punto e comporta un’idea completamente diversa: l’idea che la verità di ciò che viene detto non deve dipendere da colui che parla, la parola della verità non è parola sacra, bensì parola che deve essere provata […]. Si tratta di un conflitto molto profondo perché riguarda l’origine stessa della verità. La verità è ispirazione soggettiva? Oppure è un sistema di dimostrazioni e argomenti che chiunque può far proprio, riprodurre e discutere?
[…] Poiché la filosofia ha questa doppia nascita, essa mantiene un rapporto ambiguo con tutto ciò […]. La filosofia è dunque impura, una sorta di bastardo che appartiene a due famiglie diverse. Si può dire questo in modo molto semplice: la filosofia deve proporre argomenti dialettici secondo il modello della razionalità, ma deve anche convincere i giovani, deve attirarli, e li si giocano operazioni di transfert amoroso.

Alain Badiou, Del capello e del fango, riflessioni sul cinema, pp. 52-54, Pellegrini editore, Cosenza 2009.

In questa splendida riflessione del filosofo francese vivente Alain Badiou si mette in luce la radice della filosofia domandandogli “da dove vieni?”. Quando era agli albori, quando si basava su un dialogo tra due persone che non la pensavano allo stesso modo, la filosofia giocava sulla sana presunzione di convincere l’altro che sto dicendo non la mia ma la verità.

Filein-sofia è amore per la conoscenza. Essa non ama ciò che conosce ma il fatto stesso di conoscere. Che amore strano, senza oggetto, senza legami. Conoscere porta a sapere, sapere è conoscere le cose come stanno. Ciò che si sa quando si sa come stanno le cose è sapere la verità. Cos’è la verità? E’ ciò che era coperto e ora non lo è più, ciò che si svela. Fare filosofia è giocare a carte scoperte.

Il pensiero a volte riflette per senso comune, non si sforza di sapere le cose come stanno. Poi riflette sul senso comune e inizia a fare filosofia. Per dirla alla greca, è quando si riflette sull’opinione, sul “si dice”, che si inizia a fare filosofia. Succede infatti che l’opinione si rompe, il pensiero devia, la riflessione smette di impigrirsi, taglia la questione e arriva al “che vuoi dire?”; allora, senza neanche accorgersene si sta già facendo filosofia. Non è una scienza, non ci vuole una conoscenza particolare, solo un po’ di tecnica e nessun secondo fine. Proprio quando non ci si nasconde dietro al pensiero, ma lo si mostra per metterlo alla prova – perché ciò che conta è la verità che non ha proprietà – che si fa filosofia. Perché essa è amore.

La filosofia quindi non è legata a nessun sapere. Cos’è che a niente è legato? La libertà. La filosofia è pensiero libero. Ma non essere legato a niente non vuol dire essere senza legami, significa scegliere liberamente a cosa o a chi legarsi, come quando si sceglie su cosa riflettere, come quando si ama. La libertà del pensiero sta in questo gioco del legarsi senza essere legati.

Amare il pensiero che conosce è amare un movimento sempre libero e insieme ordinato, scegliere di legarsi a questo movimento. Badiamo bene quindi: la libertà, come la filosofia, è senza fondamento, non è un sapere. Filein-sofia è l’amore per il pensiero che conosce liberamente per scelta.

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