C’è un ragazzo di ventanni sul treno che parte da Milano. Parla al telefono con un amico. Gli ha appena chiesto la nuova serie pirata di Desperate Housewives. «Non posso aspettare la Prime tv», supplica.
Porta al colo delle cuffie verdi per ascoltare la musica.
«Io sono Repubblicano ma Progressista – argomenta – significa che sono Nazionalista ma non troppo. Sono per la difesa della tradizione di ogni nazione»
«Tutti insieme diventeremmo una superpotenza. Ma io sono Nazionalista- Progressista, non voglio eliminare la cultura delle diverse nazioni. Come puoi mettere insieme Paesi nordici e mediterranei?»
Italia, America, Europa: una geografia di categorie e modelli che si mescola e confonde.
Crisi è anche non sapere più chi si è e chi si vuole diventare.