Prendo l’autobus tutte le mattine per raggiungere Roma e l’aspetto a Borgo Piave, che è l’ultima fermata di Latina. Ad aspettarlo siamo in tanti. Il Cotral ha segnato sull’asfalto la fermata e le macchine non dovrebbero parcheggiare lì. Quando lo fanno ci costringono a stare al centro della carreggiata, a scapito della nostra incolumità. Ma ovviamente molti pensano che le strisce sono state fatte per loro e vi parcheggiano tranquillamente i loro veicoli. Ogni tanto lo fai notare…ogni tanto lo ignori!
Questa mattina quando sono arrivata lì c’era già una macchina parcheggiata. Ma mentre chiacchieravo con altri in attesa come me del pullman, se ne ferma un’altra occupando tutto la spazio e lasciando a noi poca visibilità…con il rischio che l’autista non ci veda e ci lasci a piedi. Scendono bellamente due persone di una certa età….rivolgendomi al guidatore gli faccio notare che sta sulla zona dell’autobus. Lui alza gli occhi al cartello…vede e tace, e senza dare segnali di volersi spostare si avvia verso il bar. La tipa che era con lui invece non ci sta a questo mio appunto e mi redarguisce aspramente dicendomi di farmi gli affari miei…che loro si devono andare a prendere il caffè al bar e se io volessi denunciarla ….”faccia pure perchè tanto io io sono avvocato”. Tutto questo in una frazione di secondo. Che avrei dovuto rispondere a una così? Nulla e infatti ho evitato di rispondere. Ho tirato fuori il telefonino e fotografato tutte e due le macchine, targhe comprese.
Dopo pochi minuti intravvedo l’autobus che arriva e nel mentre scorgo loro che stanno uscendo dal bar ..Mi attardo, prendo tempo a salire e appena sono vicini a me …mostrando il telefonino li avviso che ho fotografato le macchine….e che avrei fatto presente a chi di dovere questa arroganza fuori dal tempo ( anzi mi correggo… che dico? Del nostro tempo).
Ancora più adirata e vistasi braccata, la tipa mi ha spintonato dicendomi quasi urlando….lei non ha altro da fare… se avesse i problemi che ho io non starebbe a perdere tempo con le stupidaggini. Quindi… la chicca finale: “Lei è proprio una zitella frustrata!”
Cosa avrei dovuto risponderle… Che sono invece una donna felicemente sposata, con due meravigliosi figli, e … persona realizzata, serena e senza frustrazioni? Mannoooo.. nulla di tutto ciò…Le ho sorriso, invece, con quel sorrisetto di compatimento e sono salita tranquillamente in pullman con una grande certezza …che non potevo fare a meno di non vedere e non sottolineare un mio diritto all’integrità e al mio spazio. I diritti sono diritti. E nessuno li dovrebbe violare….Ma in questo Paese ogni mattina appena ti svegli….come il leone che in Africa corre per non morire di fame….tu invece devi correre e lottare per riconquistarti i diritti che pensavi già acquisiti…. Rimettendoci ogni tanto però anche un po’ di coronarie….