NEW YORK. Il mondo delle cover per iPhone è diventato uno delle nicchie più varie e redditizie tra il vasto universo dei gadget. Praticamente tutti i marchi e disegnatori hanno una propria cover, per non parlare poi di chi si è sempre dedicato al settore.
La cover che ha rivoluzionato l’elegante design dell’iPhone 4 e 4s.
Esistono cover classiche, che servono solo a proteggere, nonostante la ridondanza, esistono cover che abbelliscono il cellulare, come quella di Knuklecase, particolare cover con tirapugni integrato.
La cover originale è fatta di alluminio, ma se ne possono trovare anche in plastica (sono più leggere).
La casa produttrice tiene a specificare (probabilmente in forma preventiva) che Knuclecase è una semplice iPhone case e non è un arma, e per questo non deve essere usata come tale.
“This product is to be used only as a handle and protective accessory for an iPhone. Any other use of the product is considered a misuse, resulting in the forfeiture of any express or implied warranty of fitness for purpose. By purchasing this product, you agree to hold the Company harmless for any misuse of the product, which results in damage to yourself or third parties.”
E’ disponibile per iPhone 4 e 4S ed è acquistabile nel negozio online a $99 USD.
Il modello classico di iKnuck in alluminio superleggero.
Io la trovo comodissima.
L’ho comprata a luglio a Manhattan da un simpatico signore jamaicano che aveva un banchetto di cover sulla 5th Avenue (alla modica cifra di 20$, se prendete quella originale online ne dovete sborsare 99$ + spedizione).
Giuro che se mi si rompesse ci rimarrei malissimo. E’ super comoda! Ho sempre mille cose in mano, e la iKnock mi consente di reggere il mio telefono con il mignolo: mi basta infilare il dito in uno dei buchi del “tirapugni” e, voilà, è super sicuro e a prova di caduta.
C’è da dire che non tutti la pensano come me. Finito il mio periodo di lavoro a New York, non vedevo l’ora di tornare in Italia con la mia nuova superfiga cover. Bhè, ho rischiato di lasciarla al JFK Airport. Arrivo ai controlli di sicurezza, faccio passare il telefono sul rullo a raggi X… e la guardia me lo blocca. Lo prende in mano, comincia a esaminarlo con gli occhi. A me pareva avesse un’aria incuriosita, al che gli dico “hai visto che bella la mia cover, è comodissima… bla bla bla”, e lui “Miss, I’m sorry, you cannot take it home. It’s a kind of weapon: it reminds weapons and violence”.
Sono sbiancata, ci sono rimasta malissimo. Gli spiego che è una sempice cover di plastica, pagata solo 20$ a una bancarella, che serve per tenere al sicuro il mio iPhone…. ma niente. Lui è obbligato a gettarmela o chiamare il suo supervisore. Bha, chiamiamo sto supervisore. Dopo tre minuti arriva questa bella ragazzotta di colore, con i rasta e almeno 5 orecchini per orecchio, tutta bella pienotta con un ciambellozzo in mano.
La guardia le spiega la situazione, lei scuote la testa e mi ridà il telefono: “Oh, come on! It’s the way of fashion, everyboby has it, dont’you?”, chiede al suo collega, rimasto di stucco (comincio a pensare che ha fatto tutto sto casino perchè voleva tenersela lui). Morale, la supervisor”a” mi augura un safe flight e, fiuu, la mia cover è ancora qui con me.
Chissà se ne faranno anche una verisone per il neonato iPhone5?