Caro studente ti invito a votare UDC
Ieri 17 settembre, intorno alle 19, gli studenti dell’Università di Catania hanno ricevuto da un loro collega Daniele Di Maria una e-mail nella quale si invitava a votare, per le prossime elezioni regionali, la Prof. Maria Elena Grassi candidata nella lista dell’UDC in sostegno a Rosario Crocetta. Sarà un caso ma anche il Rettore dell’Università, il prof. Antonino Recca, è vicino all’UDC.
Ecco il testo della mail elettorale:
Lamentarsi non basta, per promuovere il cambiamento occorre scegliere rappresentanti che dell’onesta del lavoro e dell’impegno sociale ne abbiano fatto uno stile di vita.
Maria Elena Grassi è una donna professionalmente impegnata nel sistema scolastico regionale, che da anni svolge la funzione di dirigente scolastico con passione. Tanti sono i giovani che come noi apprezzandola per le sue capacità di donna e di professionista, l’hanno fortemente voluta per la prima volta candidata alle elezioni regionali del 28 ottobre 2012.
Unisciti a noi e diventa anche tu protagonista di un cambiamento sano.
In queste ore moltissimi studenti si stanno accorgendo di aver ricevuto questo particolare invito elettorale via mail. Secondo il Movimento Studentesco Catanese, che ha denunciato il fatto, non tutti gli studenti hanno ricevuto questa mail poiché si tratta della mail fornita all’atto dell’iscrizione. Tra chi non fornisce nessuna mail, chi ne ha inserita una obsoleta e chi ancora non controllato la propria casella di posta nonsi può verificare la realtà profondità del fatto. Resta comunque grave che dei dati degli studenti che consegnano all’iscrizione siano a disposizione di qualcuno che li utilizza a scopi elettorali. “L’Ateneo ha il dovere di tenere nascosti e proteggere i dati tanto degli studenti quanto di docenti e personale. Ciò che è avvenuto è scandaloso e preoccupante” si legge nell’articolo denuncia del movimento.
Dal Rettore fino a Daniele Di Maria che a fisicamente inviato la mail e fino ad arrivare alla candidata Maria Elena Grassi, ognuno di dovrà assumere le proprie responsabilità.