È in serate come questa che si nota la differenza tra un essere empio e un uomo di fede. Un essere empio si lascia travolgere dall’illusione, dall’apparenza, dalla banalità di un punteggio schiacciante: Juventus-Roma 4-1. L’uomo di fede, invece, scorge la luce oltre una squadra senza senso che si fa dare quattro gol da un’altra che gioca giusto trenta minuti, altrimenti sarebbe finita con punteggio pallavolistico. Ma sta qui la differenza tra chi può spostare le montagne e chi no. Zeman è un atto di fede.
29 Settembre 2012