MultiKulturaDate il premio Nobel al Progetto Erasmus

Il Progetto Erasmus, che prende il nome da Erasmo da Rotterdam il quale viaggiò per diversi anni in tutta Europa per conoscere le varie culture che la componevano, compie quest’anno venticinque ann...

Il Progetto Erasmus, che prende il nome da Erasmo da Rotterdam il quale viaggiò per diversi anni in tutta Europa per conoscere le varie culture che la componevano, compie quest’anno venticinque anni. Acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Studendts, da quando è nato vi hanno preso parte oltre due milioni e mezzo di studenti, giovani ragazze e giovani ragazzi che grazie a questo progetto si sono formati vivendo un esperienza che permette di interagire con altre maniere di concepire la vita quotidiana, con altre culture. Questo progetto, avviato dalla Comunità Europea nel 1987, è stato concepito come strumento per oltrepassare le frontiere, dimenticare le burocrazie e vivere l’Europa nella sua pienezza.

Oggi però il Progetto Erasmus non naviga in buone acque. Come spesso accade in tempi di crisi, i primi ambiti a risentirne sono l’istruzione e la cultura. Per questo inizio di anno accademico le borse di studio sono state già pagate, ad assicurarlo è il commissario europeo al bilancio Janusz Lewandowski, il quale ha promesso che troverà un accordo con gli stati Ue per i fondi necessari. Il problema però permane, è stato solo spostato in quanto è destinato a ripresentarsi l’anno prossimo. Le parole pronunciate a inizio mese dal capo della commissione bilancio del parlamento europeo, Alain Lamassoure, non sono per niente rassicuranti: “l’European Social Fund è in bancarotta e non è in grado di rimborsare gli stati. La prossima settimana toccherà al programma studentesco Erasmus e alla fine del mese sarà il turno del Reserch and Innovation Fund”.

Umberto Eco diceva che “l’Erasmus ha dato vita alla prima generazione di giovani europei ed ha segnato una rivoluzione sessuale: un giovane catalano incontra una ragazza fiamminga; i due si innamorano, si sposano e diventano europei, come pure i loro figli”. Ecco, è questa l’Europa che i giovani vogliono.

L’Unione Europea il 12 ottobre ha ricevuto il Premio Nobel per la pace. C’è chi è stato d’accordo e chi no, come accadde l’anno precedente con il premio dato all’attuale Presidente Usa Barack Obama. In termini economici il Premio Nobel ha portato alle casse europee 923.680 euro. Tenendo conto del fatto che il progetto Erasmus dal 2001 al 2012 è costato 460 milioni di euro non si potrebbe stanziare una parte di questo premio alle giovani generazioni e quindi al Progetto Erasmus per assicurare il futuro all’Europa e ai singoli stati che la compongono?

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