Ma in Lombardia, l’«alternativa» era Penati

La sedicente opposizione della sedicente sinistra in Lombardia formata da Pd, Idv e Sel domani manifesterà a Milano davanti alla sede della Regione per chiedere le dimissioni del presidente Formigo...

La sedicente opposizione della sedicente sinistra in Lombardia formata da Pd, Idv e Sel domani manifesterà a Milano davanti alla sede della Regione per chiedere le dimissioni del presidente Formigoni.

Secondo il capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale Stefano Zamponi…

Se parteciperanno in pochi significa che Formigoni ha tutto il diritto di rimanere al suo posto, se invece ci sarà un segnale forte dei cittadini Formigoni avrà il dovere di andarsene.

In una frase c’è tutta la visione distorta della democrazia che hanno questi signori della partitocrazia di destra e di sinistra. Le regole democratiche esistono indipendentemente dal volere delle masse, anzi proprio per tutelare le minoranze e gli individui dagli abusi di potere perpetrati anche grazie all’appoggio delle masse. D’altra parte il ragionamento del capogruppo Idv non è diverso dalla difesa di Formigoni di fronte allo scandalo dell firme false: per il Celeste che le firme siano false o meno conta poco, l’importante è il volere dei lombardi che lo hanno votato.

Ed a proposito di firme false, di opposizione fasulla e di Formigoni domani a manifestare non ci saremo noi Radicali, noi che abbiamo smascherato la truffa elettorale del “Celeste”, noi che in questi anni abbiamo manifestato sempre in solitudine davanti alla Regione Lombardia.

Marco Cappato, consigliere comunale a Milano che aveva tentato di candidarsi a governatore in Lombardia non centrando l’obiettivo volendo raccogliere le firme nella legalità, ha lanciato un monito ai manifestanti:

Diffidate dei tanti che per “ribellarsi” e invitare alla ribellione hanno aspettato che il potente cadesse nel fango. Molti di loro che invocano e convocano la piazza (non tutti, certo, e continueremo a riconoscere e onorare le eccezioni) hanno contribuito al -e beneficiato dal- protrarsi ventennale del sistema di potere che ruotava attorno a Comunione e Liberazione, Compagnia delle Opere e cooperative di ogni colore, agli appalti di cementificazione e asfaltizzazione della Lombardia, alla condizione di illegalità e corruzione sistematica del sistema Lombardia. Spesso sono gli stessi che hanno ostacolato, anche dall'”opposizione” oltre che dalla palude del potere giudiziario, l’azione radicale per annullare le elezioni Regionali a causa della truffa elettorale del 2010.

Formigoni non si deve dimettere perché domani ci sarà una manifestazione, Formigoni si deve dimettere, perché è abusivo ma questo Pd, Idv e Sel sembra che non lo vogliano capire ed i lombardi faranno bene a ricordare che la loro alternativa si chiamava Penati.

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