Doppio (s)maltoMilano avrà anche la Minetti, ma è Roma che vince il Vip watching

Roma è sempre Roma… feste, politici, star system, tutto in un unico calderone. In fondo però siamo pronti a perdonarle tutto (o quasi) appena si mette piede nella stupenda scenografia della città. ...

Roma è sempre Roma… feste, politici, star system, tutto in un unico calderone. In fondo però siamo pronti a perdonarle tutto (o quasi) appena si mette piede nella stupenda scenografia della città. Sì, perché proprio di scenografia si tratta.

Basta camminare per le strade “giuste” e a Roma si incontra di tutto e di più. Entri nel negozio e dietro di te, entra Laura Chiatti, bionda attrice emergente che a stento si tiene in piedi sul tacco 13 che ha sotto i piedi e cerca con aria tra l’annoiato e l’incacchiato l’attenzione del commesso. Certo non si tratta di una vera diva dell’età della Dolce Vita, il livello non è proprio lo stesso, ma non glielo dite perché invece a guardarla, sembrava che lei ne fosse pienamente convinta!

Si esce dal negozio, basta fare due passi e si incontra il meglio (!!!) del giornalismo italiano, da Santoro a Telese che passeggiano chiacchierando (non insieme, sia chiaro), tentando di farsi vedere il più possibile.
Si va al ristorante ai Parioli al brunch domenicale, e chi ti becchi? Bobo Craxi con famiglia e la Melandri a tavola con Sorgi, tutti che si abbracciano e baciano come fossero i migliori amici! Poi quando li vedi da Vespa che si tirano per i capelli fin dal primo minuto di trasmissione, ti chiedi se quelli che vanno in tv sono reali o solo delle controfigure!

Sali su Italo e mentre sporconi in turco perché il treno è in ritardo di 20 minuti, vedi un ciuffo sale e pepe passare per il corridoio, con tutte le teste che si girano una dopo l’altra con aria sognante “Ma è Luca, è proprio lui?” Ma Luca chi? Mi giro, vedo il ciuffo anche io e lo riconosco. Fosse passato Moretti su un Frecciarossa in ritardo, sarebbero piovute le peggiori critiche di questo mondo e quell’altro… mentre invece Montezemolo pare abbia un trovato l’antidoto! Certo, se fosse passato anche a controllare i biglietti al posto del capotreno secondo me lo avrebbero votato in massa, alla faccia delle primarie… almeno su Italo!

Insomma, Roma è un gran bel teatro dove tutti, più o meno conosciuti, si fanno vedere! Anche a Milano stanno provando a ripercorrere i passi della Roma godona (dagospiamente parlando) e visti i fatti delle ultime settimane direi che l’allievo sta arrivando velocemente al livello del maestro! Però per ora, la Capitale ha ancora più esperienza e materiale su cui lavorare: a Milano se ti va bene, al massimo ti becchi la Minetti che gira in pantacollant per Montenapoleone… Roma-Milano 1-0 

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