Holly ha 28 anni, è incinta del suo primo figlio ed è una fervente repubblicana. Come tanti, del resto.
La rielezione di Barack Obama proprio non le è andata giù. Come a molti, del resto.
Ma a lei di più. Davvero. Lei quel ‘fighetto nero e socialistoide di Chicago’ proprio non lo sopporta. Anzi, sembra che più volte abbia detto forte e chiaro a amici e vicini di ‘odiarlo’ e che ‘è colpa di Obama se la mia vita fa schifo’.
Di quel ‘fighetto nero e socialistoide di Chicago’.
La politica, del resto, si sa, è materia di sentimenti forti e passioni cocenti. Altrimenti non è.
Di politica Holly discute spesso, soprattutto con suo marito, Daniel che è sì repubblicano ma, a detta di Holly, non abbastanza. Non è abbastanza infervorato, abbastanza convinto. Non è abbastanza ossessionato da Obama, non è abbastanza convinto che quel ‘fighetto nero e socialistoide di Chicago’ abbia rovinato la loro vita.
Una discussione, la scorsa settimana è stata più accesa delle altre e, a quanto raccontano i testimoni, i due hanno iniziato a litigare nel percheggio di un centro commerciale di Gilbert, la cittadina dell’Arizona in cui vivono, urlando e inveendo l’uno contro l’altro.
Poi, sempre da quel che dicono i testimoni, lei sarebbe salita in macchina e lo avrebbe inseguito per le corsie del pacheggio fino a raggiungerlo e investirlo. Poi, ha fatto retromarcia e lo ha investito di nuovo.
La ragione è che, lo scorso sei novembre, Danny si è ‘dimenticato’ di andare a votare. Con buon pace del motto americano ‘Every vote counts’ e degli appelli obamiani ad andare alle urne e a quelli di Romney per ‘A better America’.
Niente.
Danny è stato a casa e Obama è stato rieletto.
Inutile spiegare a Holly che, verosimilmente, Obama avrebbe vinto comunque e che, altrettanto verosimilmente forse la ragione di ogni sua sventura non è Obama.
Inutile anche provare a spiegarle che, forse, non è il caso di investire in macchina il proprio compagno al termine di una lite.
Ora Danny è all’ospedale, messo male ma uscirà e starà bene. Holly, invece, è in prigione. Potrebbe uscire con una cauzione da 50 mila dollari. Soldi che ovviamente non ha.
E indovinate di chi è la colpa? Di quel fighetto, eccetera eccetera.