I campanili, rappresentati dalle città e dalle province, sono ancora in grado di esprimere il sentimento di appartenenza delle imprese sempre più chiamate a confrontarsi con contesti e relazioni globali? A leggere le opinioni delle imprese nordestine sembrerebbe proprio di no. Infatti, oggi il luogo dell’appartenenza sembra essersi ampiamente spostato dalle città e dalle province per trovare un migliore luogo di elezione in concenti più ampi quali possono essere, ad esempio, il Nord Est.
In questo contesto, appare naturale che gli imprenditori nordestini considerino con particolare favore l’abolizione delle province così come indicato dall’83,1% del panel intervistato, a fronte di solo il 7% che vorrebbe mantenere la attuale situazione istituzionale.
Tuttavia, è necessario fare i conti con le reali motivazioni che spingono anche le imprese a dichiararsi a favore di una revisione delle province. Infatti, le attese non riguardano né migliori servizi per le imprese e i cittadini, né una migliore gestione del territorio – che rimarranno uguali – bensì la ormai imprescindibile necessità di contenere i costi della Pubblica Amministrazione, come dichiara l’80% dei rispondenti. Con un’unica concessione e speranza, che insieme alle minori spese si ottenga anche una maggiore velocità nelle decisioni che coinvolgono più territori.
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http://www.fondazionenordest.net/UpLoads/Media/Province_e_territorio(1).pdf