SicilianamenteLe “chiese” dell’antimafia catanese ricordano Giambattista Scidà

Il tema non è dei più semplici, anzi. Un anno fa spariva uno dei simboli della Catania valorosa, una Catania vicina agli ultimi e che non si è mai fatta scupoli nel denunciare il malcostume locale,...

Il tema non è dei più semplici, anzi. Un anno fa spariva uno dei simboli della Catania valorosa, una Catania vicina agli ultimi e che non si è mai fatta scupoli nel denunciare il malcostume locale, gli intrecci e gli affari mafiosi.

Giambattista Scidà, presidente del Tribunale dei minori a Catania, è stato un esempio per tutti coloro i quali, ancora oggi, con molto coraggio e molta determinazione “osano” denunciare le correlazioni poco felici di cui spesso questa città ne diventa teatro e palcoscenico da primo spettacolo.

Domani, quando si commemorerà la sua persona presso la scuola media “Cavour” alle ore 18, sarebbe un sogno vedere li tutta la gente perbene della città, tra cui magistrati, giornalisti, uomini delle forze dell’ordine e cittadini comuni uniti dal desiderio di ricordare un uomo della giustizia catanese.

La figura di Scidà, ha purtroppo, con luci e ombre che appartengono al suo personaggio e al suo ruolo, creato diverse “chiese” dell’antimafia nel panorama sociale catanese.

Da un lato, Riccardo Orioles con il vecchio gruppo de “I Siciliani”, da sempre affezionati seguaci dell’ex presidente del Tribunale dei minori e da un lato una serie di personaggi dell’informazione che da sempre si sono mostrati poco inclini alla figura del giudice catanese.

Quest’estate, con due interviste al vetriolo fatte a due colleghi molto stimati nel loro lavoro e nel loro impegno civico, il “bubbone Scidà” si è nuovamente aperto con nuovi polemiche anche se, l’auspicio più grande, soprattutto da catanese, e che si possano superare certi limiti (la guerra tra “chiese” che si è scatenata in questi anni sembra una vera e propria guerra tra poveri) e approdare almeno ad un’unica verita.

Scidà, indipendentemente da tutte una serie di considerazioni sulla sua persona, è stato un personaggio che si è battutto per migliorare la sua Catania, al contrario di molti che, sbandierando un possibile impegno per la città, hanno solamente contribuito a demolirla.

Su questo dovrebbero convenire in molti, anche se i miei dubbi permangono.

http://www.ienesiciliane.it/interviste/4914-catania-riccardo-orioles-in-esclusiva-per-iene-sicule-bravo-salvi-ma-la-vera-antimafia-siamo-noi.html

http://www.ienesiciliane.it/interviste/5055-catania-il-conformismo-dellantimafia-militante-parla-valter-rizzo-non-faccio-parte-della-chiesa-di-orioles-che-male-ce.html

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