Yes we ScanPrima del canto di Franco (Battiato), Crocetta la “spara”: emulando il Cav?

Microfono in mano, il Neo Presidente della Regione Sicilia Crocetta, canta gli effetti-annuncio quasi come un noto chansonnier di Arcore. "Abbiamo fatto un primo giorno di lavoro e abbiamo eliminat...

Microfono in mano, il Neo Presidente della Regione Sicilia Crocetta, canta gli effetti-annuncio quasi come un noto chansonnier di Arcore. “Abbiamo fatto un primo giorno di lavoro e abbiamo eliminato un miliardo e mezzo di sprechi!”. Lavoro di giunta? No: la giunta non c’è, la proclamazione degli eletti idem e al momento non c’è nemmeno un ologramma. Il “lavoro” per ora lo fa con Lucia (Borsellino) e Franco (Battiato) che sul palco di Piazza Politeama rappresentano le icone per un ipotetico governo regionale ancora tutto da completare: certamente dopo le primarie.

Dal palco il Neo si è platealmente giocato il participio ma, nella sostanza, il gerundio dovrebbe essere il suo pezzo forte: gli effetti annunci costringono non pochi alla pubblicità comparativa con chi in fondo era indiscusso maestro in questa arte. Una cosa intanto vi è stata annunciata pure da Linkiesta: e anticipata con qualche cognizione – e fonte – di causa: in occasione dei vertici romani del Bbc (Bersani, Casini e Crocetta) il leader del Pd ha chiesto al Neo Presidente di completare la giunta siciliana dopo le primarie. Con un intento ben preciso: non scontentare prima del previsto le varie anime del partito nelle ripartizioni degli assessorati quanto del sottogoverno (soprattutto gli eletti bianco-balenotteri) e far correre serenamente il segretario verso la vittoria: tenendo pure in stand-by le caselle promesse alla sicula (e decisiva) Udc che pur dovrà dare in cambio una “mano” al candidato che ha inziato la campagna dalla “Bassa”, a Bettola.

Uno che dal palco sbraita “abbiamo già eliminato un miliardo e mezzo di sprechi” quando ancora non ha né potere di firma, né una giunta, né una delibera, né un parlamento proclamato e insediato che possa votare alcunché, rischia poi di emulare il Cav. negli effetti-annunci. Per carità. Se poi un dì, a votazione conclusa, vi riuscirà: gliene verrà sicuramente riconosciuto il merito, eccome.

Rainews la “sparata” del Neo Presidente Rivoluzionario l’ha trasmessa in diretta prima che iniziasse a cantare l’Assessore alle Meccaniche Celesti. Non foss’altro che a Palermo il Rivoluzionario prende la parola prima dell’attesa esibizione di Battiato a Piazza Politeama: in una serata presentata da un locale popolare conduttore baudiano che chiamano “Signò La Rosa”, coadiuvato sul palco da una presentatrice che – se non fosse per la silhouette (ma solo per quella, ci mancherebbe) che porta alla mente una celebre consigliera regionale del Nord Italia – è la dolce metà del segretario regionale del Pd appena eletto deputato al parlamento siculo.

Forse una sfida Crocetta per quella piazza poteva accettarla: 1) prendere il microfono per ultimo ed evitare che (2) capiti – come sta capitando – che i maliziosi (3) dicano – come vanno dicendo – che ha usato ed usa Battiato come (4) una attrazione riempi-pista, che (5) la gente sia andata lì a sentire solo un concerto e che, altrimenti, fosse stato tenuto un live al Teatro Greco di Taormina (6), non sarebbe stato alla portata delle tasche di tutti-tutti.

Comprensibile, visti i tempi. Dura bissare Grillo che – star o non star – parlava per primo evitando di intervenire per ultimo, rinunciando ad ogni forma di “warm-up” per tenere le folle in attesa. Le piazze ai comizi siciliani del M5S, rimanevano piene di gente fino alla fine: fino al più scafato e sconosciuto dei candidati in lista.

Frame di cronaca che non passa inosservata, con un paio di “osservazioni”: e a scriverle non è un grillino, pardon, non è un cinquestellino.

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