RossaFrecciaSallusti, un Cuneo nelle Primarie

Lasciamo di lato, per una volta, il merito della vicenda. Guardiamo invece allo svolgimento dei fatti, che ci porta ad osservare la nostra amata Italietta fare sempre lo stesso drammatico errore: l...

Lasciamo di lato, per una volta, il merito della vicenda.
Guardiamo invece allo svolgimento dei fatti, che ci porta ad osservare la nostra amata Italietta fare sempre lo stesso drammatico errore: la politica, unica deputata vera a decidere per la collettività, si dimostra bolsa e parolaia; altri poteri occupano lo spazio lasciato vuoto e decidono al posto suo.
Dopo settimane d’inutile dibattito parlamentare, con fiumi d’inchiostro sprecati nel pro e nel contro, la revisione della norma sulla diffamazione approda al solito nulla e la magistratura applica la custodia cautelare (nella forma più lieve possibile).
Ancora una volta dunque gli attori in scena fanno tutti la loro parte (compreso Sallusti che protesta) mentre l’unico “giocatore” della partita incaricato di tirare il rigore si addormenta in campo.
Così è da molti anni in tema di giustizia, di conti pubblici, di sviluppo economico, al punto che un gruppo di esperti guidati dal Presidente della Bocconi ha creato in poche ore un governo obbligando Pd e Pdl a votargli la fiducia, manco fossero due partiti dello zero virgola qualcosa per cento (elezioni 2008, Camera dei Deputati, Pd+Pdl 70,5 %).
Bene le primarie, per carità.
Ma oggi come oggi sono come la dichiarazione di guerra di Andorra alla Cina.

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