Pochi giorni fa il Portale dei giovani liguri – progetto della Regione Liguria destinato, tra le altre cose, ad aiutare i giovani ad orientarsi sul mercato del lavoro – pubblicava questa notizia:
Lavorare in banca? Invia il curriculum
Essere assunti in banca è più facile grazie all’entrata in vigore, dall’11 ottobre scorso, del Fondo per la nuova occupazione nel settore del credito. Se sogni il posto fisso in banca è questo il momento per inviare il curriculum agli istituti di credito perché il fondo sbloccherà, in tutta Italia, circa venticinquemila posti a tempo indeterminato, nell’arco dei prossimi cinque anni.
Le banche riceveranno un incentivo per ogni assunzione, purché riguardi: giovani disoccupati fino a 32 anni, disoccupati di lungo periodo di qualsiasi età, cassaintegrati e lavoratori in mobilità, donne nelle aree geografiche svantaggiate, lavoratori nelle regioni del Sud con tassi di disoccupazione maggiori, disabili.
Non so voi, ma il tono utilizzato mi pare sull’entusiasta andante e il posto in banca sembra improvvisamente qualcosa di raggiungibile, di concreto. La notizia alla base dell’entusiasmo è vera. Il Fondo esiste. I cinquemila assunti all’anno per i prossimi cinque anni chissà… lo scopriremo solo vivendo. Ma basta ragionarci un po’ su per farsi un’idea.
Le assunzioni sono ferme causa Fornero: con i pensionamenti bloccati appare davvero curioso che una banca si metta ad assumere con la facilità decantata dal portale ufficiale della Regione. Senza contare, ovviamente, che le banche andranno prima a pescare, giustamente, nel bacino dei tanti precari e stagisti che sono attualmente in forze presso di esse. Alcuni istituti, poi, cercando di convincere i dipendenti che sono nelle condizioni del “prepensionamento” ad andare in pensione propongono, tra le varie misure, anche l’assunzione dell’eventuale figlio…
Insomma, prima di arrivare davvero a spulciare i curriculum ne scorrerà tanta di acqua sotto i ponti e di notizie esagitate sul portale dei giovani liguri.