Libertà è partecipazioneUn esponente locale di Fli: gay malati

C'è chi dice che le unioni omosessuali dovrebbero essere riconosciute giuridicamente, chi dice che deve essere data la possibilità del matrimonio, chi si schiera a favore delle adozioni e chi dice ...

C’è chi dice che le unioni omosessuali dovrebbero essere riconosciute giuridicamente, chi dice che deve essere data la possibilità del matrimonio, chi si schiera a favore delle adozioni e chi dice che i gay sono malati. Nell’ultima categoria si è aggiunta un esponente di Fli a Garda, tale Mariangela Ielasi che dice di essere presidente di un circolo del partito di Fini nella cittadina in provincia di Verona e responsabile della sanità a livello provinciale.

A far scoppiare il caso un post sul suo blog e alcune dichiarazioni scritte sui social network. La Ielasi si scaglia contro Barack Obama, reo di aver aperto una porta alle unioni omosessuali perchè all’epoca dei fatti “aveva bisogno dei voti”. Così la donna (e dottoressa) scrive: “Quale medico e donna ambiziosissima e in carriera pur protesa al futuro ritengo disgustoso un matrimonio tra due persone dello stesso sesso così come qualsiasi forma di esibizionismo tenendo anche conto che, l’omosessualità è una malattia non certo un fatto da ostentare in pubblico quasi se ne fosse orgogliosi”.

Continua dicendo che il matrimonio tra uomini o donne dello stesso sesso è “contro natura”: “Nessuno gli vieta di convivere tuttavia esibire la propria omosessualità sposandosi e magari, ricorrere ad inseminazione per avere figli è assurdo – continua – Dato anche il calo delle nascite in quanto, giustamente, la donna è padrona della propria vita e pensa alla propria carriera (il Medioevo è passato da un pezzo!) relegando la maternità all’ultimo posto della sua vita e non indispensabile”.

Il coordinatore veneto di Fli, l’on. Giorgio Conte, ha subito stigmatizzato le parole della Ielasi poichè “sono da considerarsi a titolo personale”. “Non ho inteso dare alcuna smentita fino a questo momento per non dare alcuna importanza ad una nota che proviene da chi millanta ruoli ed incarichi in Futuro e Libertà – continua l’on. Conte – Smentisco l’esistenza di un circolo di Futuro e Libertà a Garda, in provincia di Verona, come lo stesso millantato ruolo di referente della sanità di Verona della signora, già egregiamente ricoperto dal dott. Francesco Campanile a livello regionale. Se dovessimo intervenire ufficialmente su ogni commento che appare sui social network da parte di chi ritiene o ambisce di svolgere ruoli nel nostro partito, che mi onoro di dirigere e rappresentare in Veneto, non avremmo tempo di occuparci di molte altre questioni ben più serie che caratterizzano la vita politica dello stesso partito e del paese”. Quindi Conte ha assicurato che la persona in questione “non è una coordinatrice a livello locale”, nonostante sul blog è scritto esattamente il contrario e, come se non bastasse, la Ielasi ha affermato su Facebook che è “a tutti gli effetti presidente del circolo Fli Garda e referente sanità per Verona e provincia”. In più ha aggiutno che la sua definizione di omosessualità “non ha nulla di omofobico”.

Sabato Mariangela Ielasi sarà a Roma, al teatro Capranica, per prendere parte alla convention nazionale organizzata da Futuro e Libertà. Sicuramente sarà messa da parte, ma (forse) gode dell’appoggio di alcuni militanti a cui i “froci” non piacciono.

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