Berlusconi entra nelle case degli italiani dagli schermi di Canale 5 (di cui è proprietario) in una domenica pomeriggio d’inverno.
Niente di nuovo, con i canoni di questo strampalato paese.
Tutto inaccettabile se cerchiamo di usare i criteri di altre democrazie.
Da questo dibattito non si esce vivi.
Quindi lasciamolo da parte.
Oggi però non è un giorno qualsiasi.
È una domenica che registra almeno tre novità sul fronte della destra italiana.
Innanzitutto Berlusconi torna in tv e dice di essere in pista più che mai.
Interessante ed efficace quando parla della sua vita personale (con vistose omissioni e distorsioni però), deludente e bolso quando ragiona di politica, evidenziando annosi problemi reali dell’Italia che diventano autogol quando si considera che nessuno ha governato quanto lui in questi anni, spesso con maggioranze parlamentari solidissime.
Insomma il Cavaliere è in campo e pare intenzionato a cedere il passo solo a Monti, che però viene evocato con una costruzione politica quasi irrealizzabile.
Ci sono però due altre novità nella domenica.
Cioè due diverse assemblee in due teatri romani.
Quella di Alemanno , Mauro e Alfano e quella di Meloni e Crosetto.
La prima filo Monti con garbata polemica verso il Cavaliere, la seconda contro Monti e toni assai meno concilianti verso il Fondatore di Arcore.
Può piacere o non piacere, ma questa roba si chiama politica, dibattito, confronto.
Certo, significa anche caccia al posto in lista, che però è sempre un “di cui” della politica.
Diciamo la verità: a destra mai avevamo visto nulla di simile dal ’94 a oggi.
Eppur si muove, verrebbe da dire…
16 Dicembre 2012