Rotta verso il mercatoBerlusconi, il miliardario indigesto ai mercati

I mercati bocciano l' annunciato ritorno di Berlusconi con un forte aumento dello spread, segno inequivocabile che il mondo economico e finanziario, proprio il mondo, non il nostro piccolo Paese, c...

I mercati bocciano l’ annunciato ritorno di Berlusconi con un forte aumento dello spread, segno inequivocabile che il mondo economico e finanziario, proprio il mondo, non il nostro piccolo Paese, concorda con l’ opinione di Passera per cui il ritorno dell’ uomo di Arcore non è un bene per l’ Italia.

Berlusconi, che ha tanto vantato il proprio essere imprenditore, viene rigettato dai suoi pari, da quello che dovrebbe essere il suo ambiente naturale, da chi nel mondo appoggia sempre i politici e i partiti pro-business, così come è fumo negli occhi per qualsiasi leader politico mondiale che non sia Putin. Tutti sono convinti che il preteso statista sia solo un disperato che pensa solo agli affari suoi e cerca di salvare il salvabile, incurante delle consegenze per il Paese.

Nella terra dove i rinfondatori del comunismo si sono aggiunti ai nostalgici dei grandi successi del regime fascista, in questo museo della politica che è l’ Italia, Berlusconi avrà però un seguito di fan per molti anni o decenni, nonostante lasci un’ eredità di guai e miseria, un fallimento economico e morale. Solo una decisa sconfitta elettorale potrà ricacciarlo definitivamente nel limbo in cui è stato confinato per un anno.

Parafrasando Indro Montanelli, gli Italiani saranno costretti a votare Bersani turandosi il naso.

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