Un altro anno se ne va, e il pensiero corre – come ogni 31 dicembre – alle cose più o meno belle che ci son capitate in 365 giorni, tra alti e bassi, nel bene e nel male. Riflettendo su come avrei potuto parlare di cinema l’ultimo giorno del 2012, mi è venuto in mente un bel documentario uscito proprio quest’anno, dedicato al futuro della Settima Arte, quella ancora legata alla pellicola e insidiata (a seconda dei punti di vista) dall’avvento del digitale.
Diretto da Christopher Kenneally, con la partecipazione di Keanu Reeves in veste di intervistatore, il film Side by Side è una carrellata di opinioni raccolte, a Hollywood e non solo, di registi, attori, produttori e direttori della fotografia che fanno il punto della situazione sulla rivoluzione digitale in atto nel mondo del cinema. I tempi cambiano in fretta, produrre e girare una pellicola non è più la stessa cosa, e anche andare in sala non sembra essere così in voga tra gli appassionati: oggi, film e telefilm, si guardano su laptop, tablet e addirittura smartphone. Quale sarà allora il futuro prossimo della Settima Arte?
Comunque vadano le cose, penso che alla fine dei conti saranno sempre le storie, e l’antica arte di saperle raccontare, a fare la differenza tra pellicole degne o meno di essere viste. Saranno le emozioni, quelle più vere e genuine, a spingere il pubblico a guardare i film (al cinema oppure su un minuscolo schermo di un cellulare). Saranno le ragioni del cuore, e non della sola tecnica, a decretare il futuro di quel fascio di luce fatto della stessa materia di cui sono fatti i sogni. Come diceva Rita Levi Montalcini, morta ieri a 103 anni: “Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c’è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni”.
Buon 2013 a tutti voi, amiche e amici.