L’americano Clement Greenberg, uno dei maggiori critici d’arte del 900′, pensava che la dialettica dell’arte occidentale dei nostri tempi fosse un pendolo tra l’avanguardia che crea l’arte astratta (il Moderno) e la cultura popolare che, anche saccheggiando in modo disordinato la cultura classica, crea il Kitsch cioè l’arte figurativa.
Oggi sono stato a vedere due mostre alla Triennale di Milano. Una sul design erotico (Kama) l’altra su Dracula. Se devo essere sincero credo che Greenberg, dopo la stessa visita, avrebbe cercato una terza categoria mentale per il novecento. Il Nulla che crea il Brutto ed inutile culturalmente.
Milano si merità di più, alla Triennale, che modestissime mostre pseudo pop sul design erotico e su Dracula. Bisogna voltare pagina. Milano torni quella che era; dia spazio a chi ha idee e voglia di futuro. Dobbiamo tornare ad essere una città in cui uno vuole andare a vivere e non una città da cui si scappa nei fine settimana, anzi nei weekend.