ItaliAmoDisabilità, questa sconosciuta

Come ogni anno, l’Unione Europea, in collaborazione con le Nazioni Unite, promuove la Giornata Mondiale della Disabilità. Che cade proprio oggi, lunedì 3 dicembre 2012.Voi lo sapevate? Io l'ho scop...

Come ogni anno, l’Unione Europea, in collaborazione con le Nazioni Unite, promuove la Giornata Mondiale della Disabilità. Che cade proprio oggi, lunedì 3 dicembre 2012.

Voi lo sapevate? Io l’ho scoperto grazie alla Rete, e mi sono incuriosito. Ho deciso di documentarmi sul tema delle “diverse abilità”, e su come il nostro Paese le vive (o le “sopravvive”).

Ho scoperto che in Italia le persone con disabilità sono circa 2 milioni 800mila, pari al 4,8% circa della popolazione di 6 anni e più che vive in famiglia. Non è un numero “insignificante”, anzi.

Ma comunque un dato fuorviante, perchè, ad esempio, disabilità e invalidità sono due concetti differenti: il primo fa riferimento alla capacità della persona di espletare autonomamente (anche se con ausili) le attività fondamentali della vita quotidiana e si riconduce alla legge 104 del 1992, il secondo rimanda al diritto di percepire un beneficio economico in conseguenza di un danno biologico indipendentemente dalla valutazione complessiva di autosufficienza, e fa riferimento alla legge 118 del 1971.

Ed è quasi impossibile fare una catalogazione unica di tutte le persone “in sofferenza” per una qualche “diversità”. Ovviamente fatta questa analisi va da se che il numero è decisamente più importante.

A questo punto sarebbe interessante capire come il nostro Paese viene in aiuto di tutti questi cittadini, che vivono vite sicuramente più complicate della maggior parte di noi. E qui la strada si fa impervia perchè non esistono dati univoci, ma assolutamente frammentari e di un’incredibile complessità di lettura.

Di certo sappiamo solo che: le persone con disabilità effettuano un numero di visite mediche specialistiche due volte superiore a quello delle persone senza disabilità. Inoltre presentano un tasso di ricovero quattro volte superiore a quello delle persone senza disabilità e nei presidi residenziali socio-assistenziali sono ospitati 1.366 minori con disabilità, 32.691 adulti con disabilità e 162.229 anziani non autosufficienti (ISTAT, 2006).

La situazione è chiaramente complicata, e quasi tutto il peso grava sulle spalle della famiglia che assiste il congiunto in difficoltà. Ma cosa facciano le Istituzioni per aiutare le famiglie, ed i disabili, è un mistero.

Nel senso che sicuramente qualcosa faranno, solo che non si riesce a capire cosa. E come.

Insomma, la disabilità, questa sconosciuta.

X