Per la prima volta in Italia è stato arrestato il direttore di un quotidiano. Si tratta di Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, che questa mattina è stato raggiunto dagli agenti della Digos presso la redazione del giornale e accompagnato nell’abitazione di Daniela Santanchè, residenza dove Sallusti deve scontare i quattordici mesi di detenzione domiciliare.
Il momento dell’arresto è stato ripreso dalle telecamere di TgCom 24.
Lo stesso Sallusti ha fatto sapere che domani si recherà nuovamente in redazione, poichè ritiene che la sua sia “una battaglia per tutti”. E oggi si ripropone nuovamente la questione riguardante gli operatori della stampa: è giusto arrestare un giornalista? Siamo realmente in un Paese che garantisce la libertà di pensiero? Oppure siamo in un luogo dove il reato d’opinione viene pesantemente punito?
Sono domande che la politica, gli editori, i giornalisti ed i lettori devono porsi. L’arresto di un giornalista è un atto che in un nazione civile non dovrebbe esistere nè in cielo nè in terra; l’ennesimo comportamento sbagliato di uno Stato troppo presente nella vita dei cittadini e che non lascia molto spazio alla libertà individuale.
Quella portata avanti da Sallusti è una battaglia di civiltà in un Paese, che molto spesso, dimostra di avere ben poco di civile