Sappiamo tutti che la tossina botulinica (Botox®) è ampiamente utilizzata come trattamento medico a fini estetici. In tutto il mondo lo si inietta in aree del viso per ridurre le rughe.
Ma sapevate che può essere utilizzato anche e soprattutto per una vasta gamma di altre patologie? In questo articolo vi illustrerò le più comuni.
Che cos’ è il Botox®?
Prima di tutto partiamo dal cos’è il Botox®.
La tossina botulinica, una proteina presente in natura, è prodotta da un particolare batterio, il Clostridium botulinum. Molti sanno che tale batterio può svilupparsi nelle scatole chiuse delle conserve alimentari. La condizione patologica che consegue all’ingestione di tale proteina prodotta è il botulismo – una rara, ma grave, malattia paralitica. Le persone che ingeriscono la tossina botulinica spesso muoiono perché i loro muscoli respiratori progressivamente si paralizzano e fanno cessare la respirazione.
Questa capacità di bloccare i nervi e paralizzare i muscoli, tuttavia, è proprio quello che rende la tossina botulinica un trattamento efficace per una varietà di condizioni.
In che patologie può aiutare il Botox®?
Incontinenza
Una vescica iperattiva spesso significa avere la necessità di urinare con urgenza – precipitarsi in bagno e, a volte, non farcela in tempo. La prima linea di trattamento per questa condizione è un piano di rafforzamento pelvico, attraverso l’esercizio e/o con l’aiuto di farmaci. Ma queste strategie non sempre funzionano per tutti.
La tossina botulinica può trasformare una vescica IPERattiva in una attiva; ovviamente è importante assicurarsi che la diagnosi sia corretta per evitare di paralizzare i muscoli in una vescica normale. La procedura prevede iniezioni in circa 30 siti all’interno di una zona particolare della vescica e viene eseguita in anestesia generale. Gli effetti della tossina su una vescica iperattiva permangono inizialmente dai sei a 12 mesi, e alcuni studi dimostrano che le iniezioni successive avranno una durata maggiore.
Sudorazione eccessiva
Il Botox® può essere utilizzato anche nel trattamento delle cosiddette “iperidrosi” (sudorazione eccessiva). Il trattamento agisce bloccando i neurotrasmettitori che inducono l’organismo a produrre più sudore. La tossina è introdotta sotto pelle, nelle zone colpite dal problema: le ascelle, la fronte, le mani, i piedi, sotto il seno o anche l’inguine. Questa fastidiosa condizione risponde bene al trattamento con la tossina e ha solo bisogno di essere eseguita una o due volte l’anno.
Ictus
Il Botox® è stato recentemente approvato e inserito negli USA nel Pharmaceutical Benefits Scheme (PBS) per favorire il recupero delle persone colpite da ictus, i cui muscoli delle braccia non rendono possibile l’allontanamento di queste dal corpo. I sopravvissuti di ictus spesso soffrono di spasticità muscolare, che rende i muscoli di un braccio o di una gamba rigidi e quindi con poche possibilità di effettuare movimenti ergonomici.
La tossina botulinica rilassa i muscoli e migliora il movimento del paziente. A sua volta, questo rende molto più facile la fisioterapia e gli esercizi di stretching per lavorare. Per il momento, tuttavia, per i pazienti colpiti da ictus, il Botox può essere utlizzato solo a livello degli arti superiori.
Disfonia
Il Botox® viene utilizzato anche per aiutare i pazienti con disfonia spasmodica. Questa condizione è causata dalla presenza di contrazioni involontarie dei muscoli della laringe. Chi soffre di tale disturbo può avere difficoltà a parlare fluentemente e, durante la fonazione, la voce può “spezzarsi” o avere una qualità tesa o strozzata. Attraverso un dispositivo particolare, la tossina viene iniettata attraverso la parte anteriore del collo, proprio nell’esatto punto in cui i muscoli di entrambi i lati muovono le corde vocali. Paralizzando tali muscoli, vengono fermati gli spasmi e, a mano a mano che l’effetto della tossina inizia a sfumare, il paziente ha una fonazione più fluida. Gli effetti durano più a lungo di quanto non facciano per le rughe, con la maggior parte delle persone che necessita di circa solo due iniezioni all’anno.
Disturbi della Deglutizione
Il Botox® è prezioso anche nel trattamento di disturbi della deglutizione, attraverso il rilasciamento degli spasmi dovuti ad un muscolo posto in alto all’esofago e che è responsabile della corretta manovra di deglutizione del cibo.
Strabismo
Gli occhi possono dirigersi in tutte le direzioni – su, giù, verso l’alto o verso il basso. Tuttavia ci sono alcune condizioni in cui uno o più muscoli che regolano tali movimenti non “fanno il loro lavoro”, portando ad un disallineamento degli occhi. Tale problematica è nota come strabismo.
Quando si inietta la tossina, il muscolo interessato si rilassa facendo sì che gli altri muscoli lavorino di più. Ciò causa una sovracompensazione per le sei settimane in cui la tossina agisce e lentamente svanisce. Dopo di che, tale muscolo è molto più forte e ciò causa un miglioramento nell’allineamento dell’occhio, molto spesso a lungo termine.
Paralisi cerebrale
Il Botox® è stato utile nel trattamento di bambini con paralisi cerebrale, costretti a camminare sulla punta dei piedi a causa della rigidità dei muscoli del polpaccio, condizione che impedisce loro di poggiare i talloni a terra. Un clinical trial del 2006 ha trovato un analogo beneficio nel trattamento della spasticità degli arti superiori. In tale studio che coinvolgeva 42 bambini affetti da paralisi cerebrale, basse dosi di Botox miglioravano la funzione delle braccia, consentendo loro di eseguire movimenti come raccogliere i giocattoli o abbracciare i loro genitori.
Obesità
Uno studio italiano del 2007 ha notato la perdita di peso su 30 partecipanti obesi. Si è constatato che l’iniezione della tossina in due particolari regioni dello stomaco aumentava il tempo in cui il cibo rimaneva all’interno, riducendo la quantità di cibo solido che lo stomaco poteva contenere e di conseguenza rendeva più facile la perdita di peso.
Alla luce di tutto questo, non posso quindi non spezzare una lancia a favore di questo importantissimo farmaco naturale. Perciò, quando sentirete parlare di Botox, non pensate solo alle rughe svanite… ma pensate che “..rendere migliore la qualità della vita delle persone è uno dei principali obiettivi in medicina…in tutti i suoi settori.”