15 ragazzi detenuti a San Donato producono scarpe antinfortunistiche per tutti gli istituti penitenziari italiani e mocassini per i reclusi meno abbienti.
Il laboratorio di calzoleria Una scarpa per il futuro si articola su 600 ore di lezioni teoriche e pratiche. Dopo aver acquistato i macchinari e finanziato il progetto, la direzione del carcere auspica di trovare presto un’impresa disposta a rilevare il pacchetto completo.
Dieci stanno imparando i segreti della preparazione delle pizze; altrettanti installano gli impianti fotovoltaici.
A febbraio partirà il nuovo progetto per promuovere la raccolta differenziata mentre due reclusi faranno manutenzione degli impianti sportivi retribuiti con 600 euro al mese. A Montesilvano, due avranno il compito di tenere pulite le spiagge e l’area del cimitero, con un compenso di 500 euro al mese.
17 Dicembre 2012