Mario Monti come Adolf Hitler. La delicata metafora viene proposta dal gruppo parlamentare della Lega Nord, durante le dichiarazioni di voto sul decreto Ilva. Nell’Aula di Montecitorio.
A polemizzare con il presidente del Consiglio è il deputato Alberto Torazzi. «Il vostro Governo è partito parlando di trasparenza, regole, equità, rigore e sviluppo, poi abbiamo rivisto il solito vecchio film: tasse, ingiustizia, clientelismo, centralismo e sprechi. Tutti i dati dicono che la Repubblica sprofonda, ma il Presidente del Consiglio, novello Adolfo nel bunker di Berlino, insiste col dire che ha salvato l’Italia e che tutto è a posto, i conti sono a posto».
La velata critica non è neppure un inedito. Pochi mesi fa il deputato leghista era già finito al centro delle polemiche per aver “simpaticamente” attaccato il presidente pugliese Nichi Vendola. «Gli auguriamo – spiegò in un altro memorabile intervento alla Camera – di rimanere incinta. Lui o la sua dolce metà». Quando si dice la classe.