Il congiuntivo. Ci cascano sempre tutti. Anche poco fa, in un quiz televisivo. Apro una piccola parentesi sul fatto che, proprio grazie ad una domanda rivolta al concorrente, sono venuta a conoscenza di un trattamento di bellezza made in USA a base di schiaffi. Praticamente, tu paghi 200$ per ricevere sonore sberle da un’estetista che ha studiato per dartele nel modo corretto. Sorvoliamo sul fatto che io riuscirei a far ringiovanire un numero imprecisato di persone senza alcuna ricevuta, e torniamo al tanto (a me) caro congiuntivo. Nel quiz si chiedeva ai concorrenti di non dire la forma verbale scorretta presente in una lista. (Tradotto brevemente, il concorrente avrebbe dovuto- mentalmente- individuare quella scorretta e procedere con l’eliminazione di tutte quelle corrette). Ovviamente, si trattava di forme verbali particolari: passato remoto, participio presente, gerundio, e simili. E, ovviamente, il terzo verbo della lista era un bel congiuntivo sbagliato. (Tradotto brevemente, l’unica risposta che non avrebbe dovuto dare il concorrente). Gioco velocissimo, perché tempo di dare due risposte e tadan! un concorrente è caduto sul congiuntivo che essi udino. Per l’amor del cielo, suona anche bene e potrebbe sembrare corretto. Peccato, però, che la terza persona del congiuntivo presente sia che essi odano. Ma son dettagli…
17 Dicembre 2012